Semine
Le 5 coltivazioni più veloci da seminare in primavera
La primavera è il momento in cui si inizia l’orto, dopo il freddo dell’inverno. Tra marzo e aprile il clima si fa mite, per cui si prepara il terreno e si può cominiciare a piantare e a seminare.
In genere non conviene piantare subito i grandi ortaggi estivi, come pomodori, peperoni e zucchine: sono piante sensibili alle basse temperature e l’improvviso ritorno di freddo di una gelata tardiva potrebbe rovinarli.
Ci sono per fortuna gli ortaggi primaverili, che si prestano a essere seminati subito, tra marzo e aprile. Germinano con temperature non troppo alte e crescono bene nel clima mite, per essere raccolti prima del caldo estivo. Scopriamo quali sono le prime piante che possiamo seminare nell’orto in primavera e soprattutto le prime a darci un raccolto.
Quali sono gli ortaggi più veloci a crescere.
Tra i vari ortaggi da seminare in primavera sono particolarmente interessanti quelli che crescono velocemente.
Non solo perché è bello avere una soddisfazione immediata, ma anche perché raccogliendo entro il mese di maggio abbiamo la possibilità poi di liberare il terreno e coltivare qualcosa d’altro.
Ecco un elenco dei più veloci ortaggi da coltivare in primavera:
- Ravanelli
- Rucola
- Mizuna
- Cipollotti
- Biete da taglio
- Biete da costa
- Spinaci
- Fagiolini (scegliere varietà nane)
- Patate (da raccogliere novelle)
- Alcune varietà di lattuga
Approfondiamo le colture più adatte a lasciare il terreno libero in tempo per l’orto estivo.
Ravanelli
La verdura più veloce a passare dal seme al piatto probabilmente è il ravanello: alcune varietà sono pronte in meno di un mese. Seminati a inizio aprile lasciano il posto al momento giusto per coltivare pomodori, zucchine, peperoni e altre colture estive.
Sono anche una pianta che non chiede molto al terreno e che nella rotazione colturale precede alla perfezione solanacee e cucurbitacee. Non possono quindi mancare nell’orto di primavera.
Perché siano veloci scegliamo ravanelli a radice piccola (in genere quelli di forma tonda), non varietà più impegnative come i candela di ghiaccio, che hanno cicli colturali un poco più lunghi.
Patate novelle
Le patate non sono certo la verdura più veloce, perché per avere tuberi asciutti che si conservano a lungo dobbiamo aspettare i mesi caldi. Tuttavia se scegliamo di raccoglierle prima otteniamo patate novelle. Il raccolto sarà minore in quantità, perché anticipandolo perdiamo una potenziale crescita ulteriore dei tuberi, ma in compenso sono buonissime.
Scegliamo una varietà precoce e seminiamo entro i primi di aprile, per raccogliere a maggio. Teniamo conto che la patata è una solanacea, meglio non piantare poi sul terreno melanzane, peperoni, pomodori. Se scegliamo di seguire con una cucurbitacea (zucca, zucchina, melone, anguria, cetriolo) assicuriamoci che il terreno sia ricco perché sarebbero due coltivazioni esigenti di fila. Un’ottima semina dopo le patate è quella dei fagioli.
Rucola e altre insalate
Tra le insalate da seminare la rucola è una delle più veloci. Come per i rapanelli, possiamo aspettarci il primo raccolto entro un mese.
Teniamo conto però che invece di liberare il terreno a maggio possiamo decidere di lasciare la rucola anche dopo il primo raccolto, perché è una pianta in grado di ricacciare.
Una variante orginale è la mizuna, un ortaggio molto simile alla rucola di origine orientale. Ne abbiamo parlato nel libro ortaggi insoliti, dove si trovano una serie di spunti per un orto un po’ bio-diverso dal solito.
In primavera si seminano anche molte altre insalate, dalla scarola alla lattuga. Teniamo conto però che sono decisamente più lente nello sviluppo, per cui se si parte ad aprile vale la pena mettere le piantine.
Spinaci, biete da taglio e da coste
Tra le piante a crescita rapida adatte a una semina primaverile ci sono le chenopodiacee da foglia: biete da costa, biete da taglio e spinaci.
Se partiamo ad aprile con le bietole consiglio di piantare le piantine, piuttosto che iniziare da seme. In questo modo entreranno in produzione molto rapidamente. Sono piante che ricacciano, per cui possiamo decidere di toglierle per far posto agli ortaggi estivi, ma anche di tenerle fino all’estate e ottenere una maggior produzione.
Altra coltivazione primaverile interessante della famiglia delle chenopodiacee, che trovate nel libro Ortaggi Insoliti: gli agretti.
Cipollotti
La pianta di cipolla ci mette parecchio tempo a seccare formando una bella cipolla da raccogliere e conservare. Come per le patate, possiamo però scegliere un raccolto differente, in questo caso il cipollotto.
In questo caso non cogliamo solo il bulbo ma anche la parte aerea della pianta. Se si parte a inizio primavera, il raccolto avviene tra maggio e giugno.