Macchine e attrezzi
Potare con la motosega: come e quando
La motosega è un attrezzo che può venir molto comodo nelle potature, anche se deve essere usato in modo responsabile. La facilità di taglio di questo attrezzo a motore può indurre a tagliare troppo velocemente, rovinando la pianta da frutto.
Vediamo una serie di consigli utili per potare con la motosega in modo corretto: prima di tutto c’è da capire quando è necessario usarla e quando invece sono da preferire altri attrezzi come troncarami e cesoia.
Bisogna avere la motosega da potatura giusta, conoscere il periodo corretto in cui fare il lavoro e sapere come tagliare, senza trasurare la sicurezza.
Scegliere gli attrezzi giusti per la potatura
Per potare bisogna rispettare la pianta, questo significa scegliere attrezzi adatti e performanti.
La motosega è uno strumento molto utile, ma attenzione perché sarebbe sbagliato pensare di potare soltanto con la motosega. Se si tratta di rami piccoli bisogna intervenire con la forbice, limitando l’uso della motosega alle situazioni in cui porta effettivamente un vantaggio.
A seconda del taglio da fare bisogna quindi selezionare l’attrezzo corretto:
- I rami piccoli (da 2-3 cm di diametro), vanno potati con le forbici da pota. Per meccanizzare il lavoro possiamo impiegare forbici a batteria. Per tagliare rami alti lavorando da terra è utile avvalersi di uno svettatoio.
- Su rami medi (fino a 4-5 cm di diametro) si utilizza il troncarami. Qui possiamo cominciare a pensare a un intervento con la motosega da potatura, prestando molta attenzione.
- Su rami grandi (sopra ai 4 cm di diametro) si utilizza il segaccio, oppure la motosega da potatura. Per rami alti è utile lo sramatore (ad esempio lo STIHL HTA50), che è praticamente una motosega dotata di asta.
Quando usare la motosega
Abbiamo già scritto che la motosega da potatura si impiega per tagliare rami grandi, sopra ai 4 cm di diametro. In questi casi è molto utile perché consente di tagliare rapidamente, senza fare la fatica che richiederebbe segare a mano con un seghetto.
Questo genere di taglio a legno si effettua in genere a fine inverno (febbraio), approfittando del riposo vegetativo della pianta. Sono tagli da evitare durante la stagione verde, in cui le piante da frutto producono gemme, vegetano, fioriscono e fruttificano. Si veda l’approfondimento sul corretto periodo di potatura.
Nel decidere quando tagliare è bene dare un’occhiata anche al meteo, evitando di sottoporre tagli freschi a eccessiva umidità o a pioggia.
Scegliere la motosega giusta per potare
La motosega da potatura deve essere leggera, maneggevole e performante. Non serve che sia una motosega molto grande, in genere basta una barra da 20-30 cm. Deve essere ben studiata in termini di sicurezza ed ergonomia: è fondamentale la comodità di impugnatura, come il sistema di blocco della lama.
Può essere interessante scegliere una motosega a batteria come la STIHL MSA 220.0 TC-0, evitando il motore a scoppio che comporta vibrazioni, rumore e maggior peso.
Ci sono anche per piccole potature dei potatori maneggevoli, come il GTA26 della STIHL.
Come fare un taglio di potatura con la motosega
La motosega permette di tagliare rapidamente, questo però non deve indurci a trascurare la qualità del lavoro.
Abbiamo scritto un articolo su come fare un taglio corretto, qui riassumiamo qualche regoletta utile a tagliare correttamente con la motosega:
- Tagliare nel punto giusto. Prima di tutto è fondamentale scegliere e rispettare il punto giusto di taglio: bisogna tagliare al colletto di corteccia in modo che la pianta possa rimarginare senza difficoltà la ferita. Con la motosega è facile farsi prendere la mano e tagliare troppo rasente, aprendo una ferita molto ampia. Se si lavora di fretta può anche scappare la lama e intaccare altri rami.
- Fare un primo taglio di allegerimento. In genere con la motosega si tagliano rami di buon diametro, che quindi hanno un certo peso. Non deve succedere che a metà del taglio il peso del ramo provochi una spaccatura, sfibrando il legno e danneggiando la pianta (in gergo i potatori parlano di “scosciatura” del ramo). Il consiglio è di fare un primo taglio più esterno, per far cadere il grosso del peso e poi procedere con il taglio vero e proprio nel punto giusto.
- Tagliare in due riprese. Il metodo corretto per tagliare è farlo in due passaggi: prima si taglia da sotto, senza arrivare a metà del ramo, poi si riprende da sopra completando il taglio.
- Rifinire il taglio. Se il taglio in due riprese non viene perfetto possiamo ripassare, con l’attenzione di non tagliare troppo rasente alla branca.
- Disinfettare il taglio. Su tagli grossi è bene usare un disinfettante, per tradizione si usava il mastice, noi consigliamo propoli oppure rame (si veda approfondimento sulla disinfezione delle potature).
Usare la motosega in sicurezza
La motosega è un attrezzo potenzialmente molto pericoloso, per questo nell’utilizzo vanno prese tutte le precauzioni del caso (si veda l’approfondimento sull’uso sicuro della motosega).
Ecco alcuni aspetti importanti da curare nel lavoro con la motosega:
- Indossare i corretti DPI (abbigliamento e guanti antitaglio, cuffie, occhiali protettivi, dove necessario anche elmetto).
- Utilizzare una motosega affidabile. Il fatto che la motosega sia ben studiata in termini di ergonomia e di blocchi di sicurezza è fondamentale.
- Utilizzare una motosega proporzionata al lavoro da svolgere. Non bisogna potare con una motosega grande, dalla barra inutilmente lunga e dal peso esagerato.
- Controllare che la motosega sia montata correttamente in ogni sua parte, che la catena sia affilata e tesa il giusto.
- Fare particolare attenzione ai tagli in altezza. Una delle principali cause di incidente è la caduta dalle scale con l’attrezzo a motore acceso. Il lavoro deve essere fatto in sicurezza. Per tagliare rami alti dove possibile è sempre preferibile usare uno sramatore ad asta che permette di lavorare da terra rispetto a una motosega top handle.
Articolo di Matteo Cereda. Contenuto sponsorizzato da STIHL.