Biodiversità
Pipistrelli: costruire bat box per accoglierli
Tra i tanti abitanti che possono frequentare i nostri giardini e orti è d’obbligo citare il pipistrello.
Forse c’è ancora chi ritiene che i pipistrelli siano pericolosi per l’uomo: nella tradizione culturale e letteraria in effetti questi mammiferi avevano una fama negativa, essendo associati a streghe e vampiri. In realtà sono innocui e si rivelano invece utilissimi alleati, nella lotta contro zanzare e altri insetti volanti.
Scopriamo qui di seguito qualcosa in più rispetto al pipistrello, per conoscere e rispettare questo mammifero alato grande amico dell’orto, che insieme ad altri esseri viventi ci aiuta a formare e mantenere la biodiversità che sta alla base di una buona coltivazione biologica. Impareremo a costruire le bat box, semplici rifugi per i pipistrelli, che possono incentivare la loro presenza.
Abitudini e caratteristiche dei pipistrelli
Com’è noto, i pipistrelli sono piccoli mammiferi alati dalle abitudini notturne, che di giorno si rifugiano sotto le tegole dei tetti, nelle intercapedini dei muri o tra la corteccia di alberi maturi.
Le varie specie di pipistrelli, sia a livello nazionale che europeo, sono ormai fortemente minacciate e per questo meritevoli di protezione. La loro sopravvivenza è infatti messa in pericolo non solo dai moderni interventi di ristrutturazione di vecchi edifici o dagli abbattimenti di alberi secolari, che impediscono ai piccoli mammiferi di trovare rifugi sicuri, ma anche dal massiccio uso di pesticidi e altre sostanze chimiche nelle zone di campagna, che distrugge le prede dei pipistrelli.
Il fatto che nelle campagne coltivate a monocoltura spesso manchino questi animali è proprio dovuto alla scarsità di prede, oltre a un habitat plasmato dall’uomo che si rivela totalmente inospitale, vista la tendenziale assenza di vecchi e grandi alberi.
Tutto ciò spiega anche perché a volte è più frequente notare i pipistrelli in prossimità di centri abitati, dove gli insetti notturni, specialmente attorno ai lampioni accesi, non mancano, e al tempo stesso esistono ancora edifici vecchi che possiedono minuscole fessure per il rifugio invernale ed estivo.
I piccoli mammiferi alati hanno infatti bisogno di un luogo sicuro e caldo per trascorrere il letargo invernale, ma anche di uno spazio dove partorire e allevare la prole nei mesi caldi.
La presenza di pipistrelli in città
Le abitudini dei pipistrelli possono rendere la loro presenza più frequente presso gli orti di città, piuttosto che quelli in aperta campagna, perché in quest’ultimo ambiente spesso scarseggiano vecchi edifici o grossi alberi. Il contesto urbano invece, soprattutto in caso di città attraversate da fiumi che brulicano di zanzare e altri insetti, offre cibo e protezione.
A tutto ciò si aggiunge un’ulteriore considerazione: esistono zanzare che hanno abitudini diurne, per cui non verranno mangiate dai pipistrelli, animali notturni, bensì da uccelli quali rondini, rondoni e balestrucci. Anche quest’ultimi apprezzano molto gli edifici urbani, pieni di anfratti, così come la presenza di grandi corsi d’acqua.
Anche per loro esistono nidi artificiali che ne incoraggiano la presenza, ma il rischio è che in alcuni orti queste specie non siano presenti, perché il luogo di coltivazione non rientra in quelli a loro idonei in termini di cibo e rifugio; di conseguenza potrebbe essere ben difficile attrarli.
Per i pipistrelli vale lo stesso: è più semplice favorire la riproduzione di colonie già presenti piuttosto che attrarre alcuni esemplari in un luogo in cui non trovano cibo e rifugi adeguati, ad esempio perché l’orto è circondato da campi agricoli coltivati usando pericolose sostanze chimiche. Ciò non significa però che dove ci sono le zanzare non possano arrivare anche i preziosi e delicati pipistrelli, la cui presenza è comunque da incentivare nell’orto.
Come attrarre pipistrelli in giardino
Il metodo più efficace per incrementare la popolazione di pipistrelli in una certa area consiste nell’installare appositi rifugi di legno, molto simili ai nidi artificiali per uccelli. Si tratta di piccole cassette di legno chiamate anche “bat box” dalla forma stretta e appiattita.
Troviamo queste bat box in commercio, ma possiamo anche decidere di optare per un fai da te.
Costruire una bat box fai da te
Costruire un rifugio per pipistrelli fai da te da appendere in giardino non è difficile, richiede materiali semplici e solo un minimo di capacità nel bricolage.
La parete frontale della cassetta per pipistrelli deve essere più corta di quella sul retro, così da favorire un comodo ingresso in volo ai pipistrelli.
Il retro deve essere largo circa 20 cm e alto 30, benché esistano anche modelli più grandi. Le pareti laterali del nido artificiale invece, sono formate da stretti listelli di legno larghi 5 cm, il che conferisce alla struttura una forma stretta e appiattita.
Alcuni ulteriori consigli tecnici da tenere conto nella costruzione:
- Dotare la parte interna del nido di rete metallica applicata al legno, oppure scanalature incise, al fine di consentire un più sicuro appiglio ai pipistrelli.
- Assicurare al tettuccio del manufatto una leggera sporgenza, che assicura maggior protezione dall’acqua piovana. Non serve che il tetto sia apribile, come invece nei nidi per uccelli.
- Non trattare il legno con sostanze chimiche, soprattutto all’interno del nido, poiché l’olfatto dei pipistrelli è particolarmente sensibile.
- Utilizzare per la costruzione del nido tavole di legno da esterno, robuste e spesse almeno 2 cm, al fine di garantire un ottimo isolamento termico sia in estate sia in inverno.
Quando installare il rifugio per pipistrelli
Si consiglia di installare il nido artificiale per pipistrelli durante i mesi autunnali, con largo anticipo rispetto alla bella stagione, durante la quale alcuni esemplari potrebbero notare il nuovo rifugio. Collocare il nido troppo tardi, ad esempio in primavera inoltrata, potrebbe ridurre di molto la percentuale di occupazione, soprattutto considerando la diffidenza dei piccoli mammiferi alati verso qualsiasi oggetto sconosciuto.
In ogni caso è bene ricordare che è del tutto normale attendere anche due o tre anni prima di notare il via vai di pipistrelli dal nido artificiale.
Dove mettere la bat box
La cassetta per pipistrelli dovrà essere ben ancorata al suo supporto, cioè una parete oppure il tronco di un grande albero, senza quindi oscillare al vento. I nidi per pipistrelli, animali che vivono spesso in colonie più o meno numerose, potrebbero essere installati anche in gruppi di due o tre sullo stesso edificio o albero.
Si potrebbero magari collocare i diversi manufatti orientandoli in punti differenti, così da scoprire quali siano le preferenze dei loro preziosi ospiti.
La bat box può essere collocata anche sotto un cornicione, magari sul balcone di casa o in angoli riparati dagli edifici. Per quanto riguarda le installazioni su albero, meglio scegliere vecchie querce, pioppi, o altre piante ben strutturate, che consentano di posizionare il nido ad almeno 3 metri dal suolo, in un punto libero dai rami così da favorire il via vai dei pipistrelli.
In generale, si consiglia di non installare il nido per pipistrelli con l’apertura collocata nella direzione da cui soffiano i venti dominanti.
Proteggere e accogliere i pipistrelli
In conclusione, è ben ricordare e sottolineare ancora che i pipistrelli sono ormai diventati una specie gravemente minacciata, a causa del forte impatto dell’uomo sulla natura.
Qualsiasi amante dell’orto biologico dovrebbe quindi capire che queste piccole creature meritano rispetto, aiuto e protezione anche indipendentemente dal loro ruolo di mangiatrici di zanzare e altri insetti, da cui il contadino può trarre vantaggio.
Non bisogna dimenticare che oggi la sopravvivenza di alcune specie dipende per gran parte dalle nostre azioni!