Semine
10 ortaggi insoliti da seminare a marzo
Marzo è il mese in cui si imposta l’orto estivo, in semenzaio si cominciano a preparare le piantine che andranno messe a dimora in campo non appena le gelate invernali saranno alle spalle, i più organizzati avranno anche fatto un disegno dell’orto e deciso cosa coltivare nelle varie parcelle.
Se volete uscire dagli schemi e sperimentare qualcosa di nuovo vi propongo alcune coltivazioni meno diffuse. Dalle arachidi ai topinambur gli ortaggi insoliti sono un’interessante spunto per portare biodiversità in tavola e nell’orto.
Qui di seguito elenco una decina di coltivazioni originali che potete seminare a marzo, se poi siete interessati a queste tematiche vi segnalo che ho scritto un libro su questo, insieme a Sara Petrucci. Nel testo, Ortaggi Insoliti edito da Terra Nuova, trovate tante coltivazioni particolari e le relative schede di coltivazione con tutto quel che serve sapere per farle crescere nel vostro orto.
Alchechengi
Gli alchechengi sono stupendi: il frutto è una piccola pallina arancione che si presenta avvolta in una membrana fogliare, come fosse una lanterna cinese.
Nonostante sia considerata pianta esotica è adattissima ai nostri climi e si coltiva esattamente come i pomodori, specie con cui l’alchechengi è strettamente imparentato dal punto di vista botanico.
Agretti
Gli agretti, detti anche “barba del frate” sono stretti parenti degli spinaci, si caratterizzano per le foglie affusolate e tubolari e per un sapore acidulo, molto caratteristico. Conviene seminarli a marzo, perché arrivino a raccolto prima dell’estate.
Al supermercato li trovate in vendita a prezzi folli, ragione in più per coltivarli in proprio.
Se volete informazioni su come si coltivano gli agretti vi segnalo che potete leggere gratuitamente la scheda di coltivazione come anteprima del libro Ortaggi Insoliti (QUI).
Arachidi
La pianta di arachidi permette di osservare un fenomeno botanico molto particolare: la geocarpia, ovvero una fruttificazione che avviene nel terreno. Le noccioline americane infatti si sviluppano grazie a un peduncolo che parte dal fiore e si interra, ricordiamoci quindi di non pacciamare questa coltura.
Coltivare arachidi è bellissimo anche coi bambini: quando scaveremo dal suolo le noccioline sarà una vera magia. Il periodo di semina è tra marzo e aprile, direttamente in campo.
Chayote
Questa zucchina spinosa è una pianta rampicante della famiglia delle cucurbitacee, possiamo anche usarla per coprire pergolati. I frutti sono un po’ acquosi ma fritti saranno buonissimi.
Possiamo seminarla a marzo ma conviene poi aspettare temperature miti per trapiantarla in campo, in quanto proprio come le classiche zucchine questa specie insolita è sensibile alle gelate.
Mizuna
La mizuna è un’insalata orientale con un sapore decisamente caratterizzato, ricorda la rucola sia come utilizzo in cucina che come metodo di coltivazione.
Proprio come la rucola possiamo seminarla per buona parte dell’anno e marzo è un periodo ideale per farlo, le sue foglie crescono rapidamente e permettono quindi un raccolto già in primavera. Simile alla mizuna c’è anche un’altra pianta insolita sua stretta parente, la mibuna.
Kiwano
Il kiwano è una pianta cucurbitacea che produce dei frutti veramente strani nell’aspetto: si presentano come degli ovali pieni di bitorzoli e hanno un color giallo arancione molto acceso. L’interno contenente i semi è molle e gelatinoso, particolarmente dissetante.
Si tratta di un frutto molto adatto all’estate, per cui è corretto seminarlo in primavera in campo.
Luffa
Tra gli ortaggi insoliti la luffa merita certo una menzione d’onore: da questa sorta di zucca si ricava una spugna, utilissima nell’orto.
Coltivare la luffa non è molto diverso rispetto a zucchine, zucche e cetrioli, per cui è certamente una specie da sperimentare.
Okra o gombo
La okra è un ortaggio esotico davvero interessante e tutto da scoprire, tipico della cucina mediorientale, ma lo troviamo in molte zone del mondo.
Si tratta di una pianta della famiglia delle malvacee, piuttosto ingombrante, arriva fino a 2 metri di altezza. Consiglio di seminarla tra febbraio e marzo in vaschette in semenzaio, per trapiantare dopo circa un mese.
Il frutto secerne un liquido appiccicoso che diverte i bambini.
Stevia
Avete mai pensato di coltivare zucchero nell’orto? Non stiamo parlando di barbabietole o canna da zucchero ma dell’incredibile pianta di stevia. Le sue foglie hanno un potere dolcificante pari a 30 volte quello del saccarosio e la stevia non ha controindicazioni per i diabetici.
La pianta di stevia teme il freddo, proprio per questo è adatta da seminare a marzo in semenzaio, trapiantando a primavera inoltrata.
Topinambur
Ortaggio veramente interessante: si presenta in forma di tubero ma ha il sapore di carciofo, viene infatti chiamato anche “carciofo di Gerusalemme”.
Questa coltivazione è molto adatta a chi non ha alcuna esperienza di orto, in quanto il topinambur è probabilmente la pianta più facile da far crescere per ottenere un raccolto. Inoltre è una specie iper produttiva: seminando un solo topinambur a marzo se ne raccoglierà una cassetta durante l’autunno.
Attenzione però che è una specie infestante: una volta piantata cercherà di colonizzare l’orto e non sarà semplice liberarsene. Inoltre è parecchio ingombrante, visto che supera i 3 metri d’altezza.
Altri ortaggi insoliti
Trovate altre coltivazioni particolari sul libro Ortaggi Insoliti, di Matteo Cereda e Sara Petrucci. Si tratta di un testo molto pratico, con 38 schede di coltivazione dettagliate, in cui trovate tutto quello che c’è da sapere per imparare a coltivare piante particolari.