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Coltivare la Mizuna, ortaggio orientale

Aggiornato il 13.11.2024

Coltivare la Mizuna, ortaggio orientale

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Mizuna Brassica Rapa varietà Nipposinica

  • Famiglia Crucifere
  • Distanza di trapianto 30x15 cm
  • Esposizione solare 3/5
  • Fabbisogno idrico 4/5
  • Difficoltà di coltivazione 1/5

La Brassica mizuna è un ortaggio orientale semplicissimo da coltivare e decisamente saporito, si può mangiare in insalata raccogliendo le foglie giovani, mentre foglie più sviluppate si cucinano, in modo che siano meno coriacee.

Questa pianta si chiama scientificamente Brassica rapa varietà nipposinica ed è conosciuta anche come Senape Giapponese. Pur essendo un’insalata, fa parte della famiglia delle crucifere, la stessa dei cavoli. C’è anche un’altra coltura molto simile, sempre di origine orientale: la mibuna.

brassica mizuna orientale

Mizuna e mibuna sono strette parenti della rucola, a cui sono accomunate dalle foglie seghettate e dall sapore piccantino. Anche il metodo di coltivazione è analogo. La coltivazione di queste insalate è veramente semplice  anche per i principianti: si adatta persino a vasi sul balcone e arriva a raccolto velocemente.

Seminare la mizuna

La mizuna è una pianta resistente e rustica, non teme il freddo e si adatta anche a condizioni di calore, da evitare invece la siccità che può far montare la pianta a seme. Questa brassica non è esigente neppure in materia di terreno.

Si tratta di una pianta molto veloce a germinare, in meno di una settimana vedremo spuntare le prime foglioline.

Si semina per file distanti 30 cm, con piantine a 15 cm l’una dall’altra. Il periodo di semina è vario, possiamo seminarla a inizio primavera, tenendo conto che potrebbe però andare a seme se incontra poi troppo caldo (dipende dal clima), mentre l’ideale è coltivarla a partire dalla fine dell’estate, inizio autunno sfruttando la sua resistenza al freddo per avere un ortaggio tardo autunnale, se protetta possiamo coltivarla anche come ortaggio invernale.

Come si coltiva

Coltivare la mizuna è molto semplice, resiste alla maggior parte dei parassiti ed è immune alla cavolaia, mentre occorre fare attenzione agli afidi e all’altica.

Bisogna evitare condizioni di siccità prolungata intervenendo se necessario con l’irrigazione, perché altrimenti si corre il rischio che la pianta monti a seme.

Raccolta delle foglie

Dopo circa due o tre settimane dalla semina si può procedere con la raccolta della mizuna, tagliando le foglie, si taglia anche 4-5 volte perché poi ricaccia, continuando per qualche mese la raccolta. Se la proteggiamo con copertura in tessuto non tessuto o tunnel la pianta della mizuna può perdurare per tutto l’inverno.

Le foglie più giovani sono tenere e si mangiano crude in insalata, sono molto aromatiche e conferiscono un sapore peculiare, mentre le foglie più sviluppate induriscono un po’ e risultano sgarbate come sapore, per cui si preferisce farle saltare in padella e mangiarle come verdura cotta.

Vi abbiamo presentato questo ortaggio molto particolare perché può essere una piacevole novità in tavola, essendo molto semplice è ideale per un orto famigliare e può essere coltivato anche da chi non ha molta esperienza. La mizuna è un’ottima idea per le coltivazioni invernali e sicuramente vale la pena sperimentare gli ortaggi orientali per provare qualche sapore nuovo. La senape giapponese si coltiva facilmente anche sul balcone.

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