barba del frate

Come coltivare gli agretti o barba di frate

Aggiornato il 10.11.2024

Barba di frate Salsola soda

  • Famiglia Chenopodiacee
  • Distanza di trapianto 20x20
  • Esposizione solare 3/5
  • Fabbisogno idrico 2/5
  • Difficoltà di coltivazione 2/5

Gli agretti sono un ortaggio poco diffuso, che spesso viene ingiustamente dimenticato da chi coltiva l’orto. Tuttavia questa verdura, seppur minore, è presente nella tradizione culinaria di diverse parti d’Italia, visto che la pianta degli agretti (Salsola soda) è una specie di origine mediterranea, che si trova spontanea sulle coste di quasi tutta Italia. Si tratta di una pianta erbacea succulenta con ciclo annuale. Dall’Europa la pianta è stata portata in America e ha trovato un habitat naturale sulle coste della California, dove è diventata una coltura infestante molto diffusa.

agretti o barba del frate

Nelle diverse zone questo ortaggio ha preso nomi differenti, spesso molto caratteristici: il più utilizzato è l’appellativo pittoresco di “barba del frate”, con variante di “barba del negus”, ma gli agretti sono indicati anche come rosciano, roscano o riscolo. La pianta fa parte della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci e le biete, di cui condivide alcune caratteristiche.

Questa verdura si caratterizza per le foglie tubolari e filiformi, che vengono cotte come gli spinaci a formare un saporito contorno, ricco di sali minerali. Gli agretti sono anche ottimo ingrediente per torte salate o frittate. Bisogna segnalare che non è semplice trovare questo ortaggio dai fruttivendoli, ma quando lo si trova ha spesso un costo elevato. In realtà non è difficile coltivare la barba del frate nell’orto, e questo è un motivo in più per seminare questa pianta. Il difetto dell’agretto è la poca resa di ogni pianta, che ne determina il costo di mercato, tuttavia questo è compensato dal sapore ottimo.

Clima e terreno favorevoli

Come anticipato la pianta della barba del frate vive spontanea sulle zone costiere, questo ci rivela che si tratta di una pianta amante del clima mite e del suolo salino. L’agretto teme il gelo e il ristagno di acqua, mentre tollera abbastanza bene la siccità e si adatta anche a suolo povero. Si trova male su suoli compatti e argillosi.

Per piantarla occorre scegliere una zona dell’orto soleggiata, lavorare bene il terreno e concimare moderatamente, evitando in particolare l’eccesso di azoto.

Come e quando si seminano gli agretti

Periodo di semina. Per la semina della barba del frate, come per ogni altra coltura, è importante scegliere il giusto periodo di semina, il momento migliore per questo ortaggio è la primavera, appena le temperature lo permettono. La semina può iniziare a marzo o aprile, a seconda della zona climatica in cui si trova l’orto, e si può portarla avanti fino a settembre. Il ciclo di coltivazione degli agretti è abbastanza breve: si consiglia infatti di raccogliere dopo 30/40 giorni dalla semina, in modo da avere foglie giovani e tenere. In un orto famigliare vale la pena seminare le verdure in modo scalare, per avere un raccolto diluito nel tempo che consenta di avere regolare disponibilità di verdura.

Fase lunare. Essendo una verdura da foglia per chi volesse seguire la luna nella semina bisogna fare il lavoro in luna crescente, periodo che si dice esser favorevole alla parte vegetativa della coltura.

Come seminare. I semi di rosicano o agretto si trovano facilmente, su web o nei vivai più forniti, per via del loro ciclo rapido conviene metterli direttamente in campo, evitando di passare per semenzaio e trapianto. Siccome la germinazione è un po’ lenta può valer la pena mettere i semini a mollo per qualche ora, magari nella camomilla. La tecnica di coltivazione migliore è la semina per fila, tracciando un solco poco profondo e mettendo le piantine a circa 15/20 cm l’una dall’altra.

La coltivazione della barba del frate

Non è difficile coltivare questo ortaggio, sia per la sua rusticità caratteristica delle erbe spontanee, sia per il breve periodo di coltivazione. Siccome gli agretti stanno nell’orto un mese o poco più non c’è tempo per lo sviluppo di erbe infestanti particolarmente agguerrite, bisogna comunque tener pulita l’aiuola con sarchiature attente.

Anche insetti e malattie sono meno comuni rispetto ad altri ortaggi, visto che spesso si arriva al raccolto prima che si manifestino problemi. Bisogna comunque salvaguardare l’ortaggio dalle lumache, che amano le foglioline più tenere di questa pianta.

Questa pianta resiste alla siccità, ma per avere qualità e rapido sviluppo della barba del frate è bene irrigare al bisogno, e in zone molto calde è opportuno anche ombreggiare nei giorni più soleggiati.

Coltivazione in vaso

Gli agretti si possono semplicemente coltivare anche in vaso, possibilmente piantandoli in un terrazzo ben soleggiato. Il contenitore deve essere di media dimensione, molto importante che abbia un drenaggio sul fondo, come ghiaia o argilla espansa. Il terriccio da usare può essere reso più soffice con l’aggiunta di sabbia e arricchito con un po’ di humus di lombrico.

Raccogliere gli agretti

Il raccolto della barba del frate deve avvenire quando il cespuglietto non arriva a 20 centimetri di altezza, anche se la pianta può arrivare anche a superare il mezzo metro; se crescono troppo le foglie diventano coriacee e non sono più buone da cucinare. Per questo la raccolta deve avvenire a breve dopo aver seminato, in genere basta un mese. Si coglie tagliando alla base la pianta.

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