La zucca: istruzioni e consigli di coltivazione

Aggiornato il 14.11.2024

Zucca Cucurbita maxima

  • Famiglia Cucurbitacee
  • Distanza di trapianto 160-200x160-200
  • Esposizione solare 2/5
  • Fabbisogno idrico 3/5
  • Difficoltà di coltivazione 2/5

La zucca è un ortaggio che non deve mancare nell’orto, vista la generosa produzione di verdura che garantisce. Si tratta di una pianta di origine americana, della famiglia delle cucurbitacee, il suo nome scientifico si richiama alle dimensioni che può assumere il frutto: Cucurbita maxima.

Questa verdura si raccoglie d’autunno e si conserva molto bene per mesi, rientra quindi tra i preziosi ortaggi invernali, ottimi da avere nell’orto domestico per  poter mettere in tavola verdura durante l’inverno.

una zucca enorme di colore arancione

Oltre alla zucca che viene cucinata la pianta viene a volte coltivata anche per farne zucche ornamentali, che si scavano e si usano come contenitore o come lanterna di Halloween, esiste anche una sorta di zucca da cui ricavare una spugna naturale, la luffa.

A livello di coltivazione è una pianta abbastanza esosa nel richiedere una ricca concimazione e spazio nell’orto, ma non manca mai di ricompensare il contadino con grandi soddisfazioni. La zucca è una verdura ipocalorica: 33 calorie ogni 100 grammi di prodotto fresco, caratteristica interessante per chi è alla ricerca di alimenti dietetici.

Terreno, clima e concime

Clima. La zucca teme il gelo e riporta danni con temperature inferiori ai 10 gradi, la pianta soffre anche se c’è anche troppo caldo, oltre i 30 gradi. L’ideale per coltivarla nell’orto è una temperatura mite, intorno ai 20 gradi. Nei mesi estivi più torridi può essere utile usare reti ombreggianti.

Terreno e concime. La zucca necessita un terreno ricco, dal pH idealmente compreso tra 6 e 7. Per avere zucche di qualità al compost o al letame maturo occorre aggiungere molto potassio, elemento che rende il frutto più saporito e dolce, per questo è ottimo mischiare cenere a volontà nel compost, oppure usare borlande (residui di lavorazione delle barbabietole, si trovano nei centri agrari tra i concimi naturali). La zucca è veramente molto esigente in quanto a concimazione: prima di coltivarla si può scavare una buca da riempire di letame, preparandole questo letto di nutrimento, oppure interrare 3 o 4 quintali di letame ogni 100 metri quadrati di orto.

zucca concimata Guida La concimazione della zucca: ecco come di Sara Petrucci

Seminare la zucca

Come e quando seminare. La zucca può essere seminata direttamente a dimora nell’orto, in alternativa si possono far crescere le piantine in vasetto. In semenzaio si semina da metà aprile e si trapianta poi dalla fine mese, per le piantine di zucca è meglio usare vasetti abbastanza grandi, consiglio un diametro di 8 cm. Se si semina direttamente a dimora in campo si possono fare postarelle in cui si mettono 3-4 semi. Il nostro consiglio è di rialzare leggermente le postarelle rispetto al livello del terreno, bastano anche solo 10 cm. Per approfondire tempi e modi si può leggere la guida alla semina della zucca.

Sesto di impianto. Le piante di zucca hanno un grande sviluppo in orizzontale, per questo si piantano a gruppi di due, vicine tra loro e si indirizza ognuna in una direzione diversa. Così facendo si risparmiano concime e spazio, ottimizzando l’orto. Le distanze a cui piantare le zucche in campo devono essere ben spaziose: parliamo di 160 o 200 cm tra le piante.

Coltivazione delle zucche

La zucca è un ortaggio esigente ma non particolarmente difficile da coltivare, con alcune semplici accortezze che vi elenco qui di seguito si potranno avere ottimi risultati.

Diradare le piantine. Quando le piantine hanno 3 o 4 foglie reali si diradano, lasciando la migliore di ogni postarella.

Rincalzo e sarchiatura. Le piante di zucca amano che il terreno sia smosso e ben ossigenato, per questo è un utile sistema quello di zappettare periodicamente l’aiuola dell’orto coltivata a zucca. Oltre a zappettare si può anche interrare un po’ di concime prima della fioritura ed eventualmente rincalzare le piante. Sarchiando non solo si smuove il terreno con la zappa, ma si controllano anche le erbe infestanti.

Macerato di ortica. Il macerato di ortica è un ottimo concime bio per le giovani piantine di zucca, da spruzzare dopo il trapianto, diluito in acqua con rapporto di 1 a 5. Chi vuole ottenere zucche giganti soprattutto dovrà avere cura di apportare sostanze nutritive anche dopo il trapianto, in corso. Come concime liquido il macerato d’ortica è positivo per essere impiegato durante la coltivazione, mentre la sostanza organica è meglio metterla prima, in fase di lavorazione del suolo.

Irrigazione e pacciamatura

Irrigazione. La zucca richiede acqua, in particolare quando inizia a fiorire. Non bisogna bagnarla spesso ma serve fornire molta acqua perché possa penetrare bene in profondità del terreno. Tuttavia è importante verificare di non lasciare che l’acqua in eccesso ristagni, se succede potrebbero favorirsi malattie.

Pacciamatura. Siccome la zucca va ad appoggiarsi a terra è un’ottima idea quella di usare la pacciamatura. In questo modo il frutto non poggia direttamente sul terreno e si risparmia molto lavoro di sarchiatura delle erbacce infestanti. Se non si pacciama vanno eliminate accuratamente le malerbe e si possono mettere assicelle sotto il frutto, in modo da evitare che quando il terreno è umido si verifichino marciumi. Inoltre ci sono dei vermetti, gli elateridi, che potrebbero mangiare il frutto se appoggiato a terra.

Potatura: cimare la zucca

La cimatura del tralcio si esegue periodicamente ed è un lavoro di potatura importante per bilanciare la pianta e indirizzare le sue risorse verso la formazione del frutto. Per cimare la zucca bisogna tagliare dopo la seconda o dopo la quarta foglia (a seconda di quanto è sviluppata la pianta). Questa potatura ha lo scopo di far produrre germogli ascellari, che porteranno produzione, se invece si vogliono zucche di grandi dimensioni meglio intervenire diversamente, lasciando solo un paio di frutti.

cimare cucurbitacee Guida Cimare le cucurbitacee: come si potano zucca e anguria di Sara Petrucci

Malattie e parassiti della pianta

La zucca ha le stesse problematiche della zucchina, essendo piante cucurbitacee molto simili, le principali avversità comuni a questi ortaggi sono afidi, virosi e oidio. Per la zucca si aggiunge anche il problema della peronospora, malattia funginea che può uccidere la pianta. Una buona pratica agronomica consente di prevenire la maggior parte dei problemi, in particolare è utile una corretta gestione del suolo, che deve essere ben lavorato e concimato correttamente con fertilizzante maturo. Ci sono poi dei metodi di difesa naturale utili a scacciare gli insetti nocivi e a contrastare le malattie, coerenti con l’agricoltura biologica.

Insetti e parassiti

La pianta di zucca è poco soggetta a insetti nocivi, il principale nemico sono i “soliti” afidi, che colpiscono un po’ tutte le piante orticole. Gli afidi sono da tenere sotto controllo, soprattutto perché trasmettono spesso virosi che danneggiano gravemente la pianta. Ecco come difendersi dagli afidi.

Malattie della zucca

Le virosi sono malattie che vanno prevenute, se si verificano non si possono curare. In primo luogo si opera proteggendo l’orto dagli afidi, ma anche stando attenti a usare forbici e coltelli disinfettati nelle operazioni di potatura e raccolta.

L’oidio è una malattia funginea caratteristica di zucche e zucchine, si manifesta con una polvere bianca sulle foglie e porta la marcescenza dei frutti, anche dopo la raccolta. Nell’orto biologico l’oidio si combatte in modo naturale con macerato di equiseto e bicarbonato di sodio, in casi estremi usando lo zolfo con trattamenti da fare mattina e sera, evitando di darlo nelle ore più calde. Al contrario dello zucchino non si può far ruotare la coltivazione della zucca in una sola stagione, visto che il ciclo che porta il frutto a maturazione è lungo, quindi si ricorre più spesso ai trattamenti, in particolare tra luglio e agosto.

La peronospora è una malattia che porta la pianta di zucca a morte rapida, si combatte con rame e i trattamenti andrebbero fatti già sulle piantine in vasetto. Il rame però è meglio se possibile evitare di usarlo, puntando piuttosto sulla prevenzione dei problemi.

Il marciume del colletto (pitium) è un’altra malattia crittogamica che può colpire la zucca in primavera, agisce solo a temperature sotto i 15 gradi e quando c’è molta umidità. Come per la peronospora anche per contrastare questo marciume si può usare il rame che deve essere spruzzato su foglie, gambo e sulla terra del vasetto.

zucca beretta piacentina
Una splendida zucca beretta piacentina da 14 kg.

Raccolta della zucca

Raccolta del frutto. La zucca si raccoglie quando è perfettamente matura, solo con la maturazione diventa più dolce e saporita e si conserva più a lungo, a differenza della zucchina che viene invece raccolta acerba. La zucca matura si riconosce quando la buccia risulta molto dura e non si riesce a scalfire con l’unghia. Vi consigliamo un approfondimento su come capire quando si raccoglie la zucca, visto che capire il momento giusto è uno dei grandi dilemmi dell’orto. Ci trovate alcuni trucchi utili.

Per conservare le zucche raccolte bisogna tenerle in un luogo fresco e asciutto, attenzione a metterle in cantina perché spesso risulta un posto troppo umido. Una volta raccolte le zucche temono il freddo eccessivo, che può cristallizzare la polpa.

un fiore di zucca giallo arancioneI Fiori di zucca

Il fiore di zucca è buonissimo mangiato fritto in pastella o mantecato nel risotto. I fiori si possono raccogliere tenendo conto di non fermare l’impollinazione, altrimenti si perde il raccolto del frutto. Il consiglio è di non raccogliere al mattino ma dopo mezzogiorno e di raccogliere solo i fiori maschi, riconoscibili dal “picciolo” allungato. Trovate anche un post che spiega meglio quando raccogliere i fiori di zucca per non perdere neanche un frutto.

I semi di zucca

Nell’ottica di sprecare il meno possibile e scoprire sapori diversi si può utilizzare ogni parte della zucca: anche i semi fatti seccare e tostati sono un ottimo snack salato, da mangiare all’aperitivo. Si possono anche mettere nelle insalate per insaporirle con un elemento croccante.

Commenta

Qual è la tua esperienza?
Raccontacela, pubblica il primo commento

Scrivi un commento

I consigli dall’orto

  • Corso Orto Facile

    Tutto quel che serve sapere per un buon orto biologico, sano e produttivo.

    di Sara Petrucci e Matteo Cereda

  • pepe sulla pianta

    Ti presento

    Pepe

    Tutti noi conosciamo il pepe, sotto forma di polvere macinata o di granelli neri che usiamo in cucina. Non siamo però abituati a pensare alla […]

    Iscriviti alla newsletter