malva fiore officinale

La malva: coltivazione e proprietà

Aggiornato il 14.11.2024

Malva Malva sylvestris

  • Distanza di trapianto 30x30 cm
  • Esposizione solare 2/5
  • Fabbisogno idrico 2/5
  • Difficoltà di coltivazione 1/5
  • Difficoltà di riconoscimento 1/5

La malva è una pianta biennale di piccole dimensioni, si trova allo stato selvatico e vive senza problemi sino a 1200 metri di altitudine. Non teme il freddo ma neppure eccessivo caldo o siccità ed è quindi molto adattabile e coltivabile in tutta Italia.

Ha foglie con cinque/sette lobi arrotondati, i fiori sono violetto con striature e spuntano tra aprile e ottobre. Quest’erba cresce spontaneamente nei giardini e a bordo strada, infatti si tratta di una pianta che si riproduce molto facilmente.

malva fiore officinale

Si tratta di una pianta officinale, preziosa per le sue molteplici proprietà, viene usata soprattutto per preparare decotti e tisane, anche se si può utilizzarla persino come ortaggio nei minestroni.

Clima e terreno adatti alla malva

La malva è una pianta spontanea che attecchisce facilmente e si adatta alla gran parte dei climi e dei terreni. Pur adattandosi a qualsiasi terreno predilige il suolo ricco di sostanza organica e capace di trattenere a lungo l’umidità, per questo può valer la pena mettere del compost maturo prima di seminarla. Come pianta è poco esigente anche in fatto di rotazioni colturali.

Nell’orto si può scegliere di mettere la malva sia in zone esposte al sole che nelle aiuole semi ombreggiate, è quindi un buon fiore per valorizzare angoli poco soleggiati del giardino. La pianta teme il caldo eccessivo, nelle zone molto afose conviene utilizzare reti ombreggianti per proteggere questa pianta officinale nei mesi più torridi.

Semina del fiore

Si può seminare la malva in primavera direttamente a dimora, oppure in semenzaio o in vaso alla fine dell’inverno per poi trapiantarla nell’aiuola dell’orto. I semi sono molto semplici a germinare, tanto che la pianta si risemina da sola se lasciata a sé stessa, propagandosi di anno in anno nei terreni incolti.

Per la semina basta preparare il terreno con una normale lavorazione e una moderata concimazione organica, eventualmente aggiungendo sabbia a suoli troppo asfitici e compatti. Bisogna tenere una distanza di 25-30 cm tra una pianta e l’altra, nell’orto domestico bastano poche piante per ottenere un raccolto utile al fabbisogno della famiglia.

Le piantine di malva si possono anche acquistare in vivaio, ma si tratta di una pianta semplice da ottenere da seme, per cui conviene in genere seminarla.

La coltivazione della malva

La malva è una pianta semplicissima da coltivare, le piante sviluppate richiedono poca cura e sono pochissimo soggette a malattie e parassiti. Quando le piantine sono giovani vanno annaffiate regolarmente, per il resto si interviene bagnando solo quando c’è scarsità prolungata d’acqua.

Sarchiare il terreno per liberarlo dalle erbe infestanti è utile soprattutto quando le piantine sono piccole, con la crescita dell’arbusto la malva diventa abbastanza competitiva da saper trovare lo spazio e bastano operazioni di pulizia sporadiche delle aiuole. La pacciamatura può essere d’aiuto sia per trattenere l’umidità che per evitare di dover togliere erbe spontanee.

Raccolta ed essiccazione

La malva è un fiore conosciuto soprattutto per tisane e decotti dalle proprietà officinali, ma è ottima anche in cucina per insaporire minestroni di verdure e zuppe, oppure lessata e condita. Della pianta si raccolgono i fiori ancora in bocciolo e le foglie più giovani, che si fanno seccare per preparare tisane.

Nell’uso in cucina si prendono le foglioline che devono essere cucinate direttamente, mentre se si vogliono fare decotti bisogna cogliere fiori, boccioli e foglie, che possono essere essiccati in essiccatore oppure in un luogo buio e si conservano poi in vasetti di vetro. Da evitare invece l’essiccazione al sole, che impoverisce di molte proprietà.

I decotti di malva e le loro proprietà

L’utilizzo della malva in tisana è molto semplice. Con le foglie e i fiori di questa pianta officinale si possono fare ottimi infusi, decotti o tisane. L’infuso si ottiene con una manciata di foglie in un bicchiere d’acqua bollente, da zuccherare a piacere, ed eventualmente aggiungere succo di limone. Il decotto di malva che è un calmante della tosse, si ottiene invece facendo bollire acqua, fiori e foglie per qualche minuto, occorre poi filtrare l’infuso e bere caldo.

Proprietà della malva: ai decotti di malva si attribuiscono proprietà calmanti, antinfiammatorie e regolatorie dell’intestino. La qualità più conosciuta della tisana di malva è quella di essere un calmante della tosse, utile anche contro il raffreddore, inoltre i fiori di malva hanno proprietà emollienti e per questo sono usati in cosmesi.

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