Semine

Come riscaldare il semenzaio

Aggiornato il 22.11.2024

seme che germina

Il semenzaio è un ambiente protetto in cui far nascere i semi, in modo che le giovanissime piantine trovino tutte le condizioni adatte per crescere nel migliore dei modi. Questo argomento lo abbiamo trattato in forma completa nella guida al semenzaio, che consiglio di leggere, ora ci focalizziamo sull’aspetto della temperatura interna.

Per la germinazione dei semi la temperatura è un fattore fondamentale: l’organismo vegetale in natura è in grado di riconoscere quando arriva la stagione giusta e solo allora fa partire il germoglio. Se i semi nascessero casualmente il gelo notturno ucciderebbe gran parte delle piantine.

seme che germina in semenzaio caldo

Per questo motivo il semenzaio deve essere riscaldato, in modo da poter avere la gradazione termica giusta che favorisca la nascita delle piantine. Ci sono tanti modi per riscaldare il germinatoio, anticamente questo veniva fatto realizzando un letto caldo che sfruttava la fermentazione del letame.

Oggi ci sono modi semplici ed economici per scaldare il semenzaio, che si prestano a soluzioni fai da te, con cui possiamo realizzare un germinatoio adatto a fare in casa piantine da orto. Uno dei sistemi migliori è utilizzare un tappetino riscaldante oppure un cavetto. Il calore che generano questi dispositivi in alcuni casi risulta fondamentale per poter sviluppare le piantine in tempo utile alla coltivazione nell’orto.

Perché riscaldare

Avere un ambiente protetto in cui far germogliare i semi consente di sfruttare l’orto al meglio e produrre di più: un aspetto particolarmente interessante è quello di poter anticipare le colture. Con un semenzaio caldo infatti si può cominciare a fine inverno a far nascere le prime piantine, seminandole a febbraio. Quando le temperature si fanno più miti e arriva la primavera si trapianteranno orticole già formate, risparmiando tempo e prolungando la stagione.

Ci sono coltivazioni per cui un semenzaio caldo è indispensabile. Ad esempio vi sono alcune varietà di peperoncini abituate al clima tropicale che avrebbero bisogno di una stagione estiva molto lunga per maturare. Per coltivarle in Italia settentrionale, dove l’estate è limitata ai mesi di luglio e agosto, bisogna prolungare artificialmente il periodo. Possiamo farlo solo facendo germinare e crescere la piantina in cultura protetta e mettendola a dimora nell’orto in estate quando è già sviluppata, in modo che sfrutti al meglio tutta l’estate per portare a maturazione i suoi frutti. Per far germinare i semi di peperoncino l’ideale è tenere una temperatura costante intorno ai 28 gradi, con queste condizioni in 6/8 giorni si potrà veder nascere la piantina. I tempi si allungano se la temperatura resta più bassa, solitamente sotto i 16 gradi non si vedrà neppure spuntare il germoglio.

Come si realizza un semenzaio riscaldato

Riscaldare una serra vera e propria è costoso e anche inquinante, per via dello spreco energetico che comporta, e per questo in genere si opta per la serra fredda. Fortunatamente ai semi basta poco spazio e sarà quindi molto facile scaldare un piccolo contenitore, sufficiente per far sviluppare le giovani piantine. Serve ovviamente una fonte di calore che permetta di avere i semi in un letto caldo.

Oltre a predisporre il riscaldamento è utile procurarsi un termometro per controllare le temperature e verificare di raggiungere i valori adatti a far germinare i semi. Segnalo a questo proposito una bella tabella orientativa che riporta molte informazioni, tra cui le temperature di germinazione ideali dei principali ortaggi. Infine sarà utile al semenzaio una buona ventilazione per poter avere un ricambio d’aria.

Quando il semenzaio si ingrandisce diventa una vera e propria growbox che può ospitare le piante per un tempo maggiore; maggiore è la cubatura del volume interno e maggior potenza servirà per riscaldare il germinatoio.

Il cavo riscaldante

Per scaldare la nostra seminiera il modo migliore non è riscaldare l’aria ma avere il calore sotto il letto di semina. In questo modo si dissipa meno e il riscaldamento risulta efficiente per far nascere i semi. Questa fonte di calore può essere un cavo riscaldante, perfetto per coprire diverse misure di germinatoio.

Il cavo si dispone a serpentina sotto alla vaschetta in cui si metterà il terriccio. Un cavo di questo tipo può essere acquistato in un negozio di acquari oppure online qui.

Il tappetino riscaldante

Una soluzione più semplice ed economica per scaldare una piccola vaschetta è acquistare un tappetino riscaldante, facilmente reperibile online ad esempio qui. Anche se non molto grande il tappeto sarà sufficiente per scaldare un piccolo semenzaio, adatto alle esigenze di un orto familiare.

Questo scaldino elettrico garantisce in genere una temperatura abbastanza uniforme e a seconda del modello può avere diversi livelli di calore che si possono impostare. Collegandolo a un timer si potrà programmare quando attivarlo.

Semenzai già pronti

Esistono anche semenzai già pronti con riscaldamento annesso, anche molto economici (tipo questo), sono soluzioni che possono essere utili a chi vuole un germinatoio ma non ha tempo e voglia di farlo in casa.

Certamente il mio consiglio è di scegliere il “fai da te” perché è abbastanza semplice auto costruire un semenzaio realizzato in base alle proprie esigenze di capienza e riscaldato in modo economico grazie al già citato tappetino elettrico.

semenzaio per l'orto Guida Guida al semenzaio di Sara Petrucci

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