Elicicoltura
Le lumache: conoscerle per allevarle
Per allevare le lumache (elicicoltura) conviene conoscere come sono fatte le chiocciole, qui di seguito vediamo qualche nozione basilare su questi affascinanti gasteropodi. Il consiglio a chi vuole fare di questo allevamento un lavoro è di tenere questo articolo come spunto iniziale, per poi approfondire meglio il tema andando a cercare un testo scientifico specifico.
Le lumache d’allevamento sono le chiocciole (nome scientifico Helix), molluschi a guscio che possono avere un uso alimentare. Le limacce (Limax) sono invece quelle rosse e grassocce che assalgono le insalate nell’orto. Limax ed Helix sono entrambi invertebrati della famiglia dei gasteropodi.
La parola gasteropode deriva dai due termini che indicano “stomaco” e “piede” in greco antico, indica quegli esseri che si spostano strisciando sullo stomaco. Nel nome stesso della specie è descritto l’andamento tipico delle lumache, fonte della loro celeberrima lentezza. La famiglia delle chiocciole è quella che interessa gli allevatori, è detta degli elicidi (Helicidae) e si caratterizza per la conchiglia, il guscio calcareo che consente al mollusco un riparo.
L’anatomia della chiocciola
Dal punto di vista anatomico possiamo distinguere alcuni elementi principali nel mollusco: il piede della lumaca è tutta la superficie che tocca terra e che permette il movimento, sulla testa della chiocciola si localizzano invece i tentacoli o antennine, ne distinguiamo quattro e di questi due sono gli occhi. Abbiamo poi la bocca, dotata di lingua. Ci sono poi gli organi interni, tra cui il cuore, l’apparato riproduttivo e gli organi genitali. Sul fianco c’è il poro respiratorio, la lumaca ha sangue di colore trasparente che si tinge di azzurro a contatto con l’aria. Il guscio ha la funzione di riparare l’invertebrato ed è formato da calcare, protegge il mollusco sia dai pericoli esterni che dal calore, evitando che si disidrati. La chiocciola può sigillarsi all’interno del guscio creando un velo calcareo che ne chiude l’apertura, questa operazione si chiama opercolatura e avviene al momento del letargo.
Il ciclo vitale
In seguito all’accoppiamento, che può avvenire anche due volte all’anno, la lumaca madre depone le uova nella terra. Le nuove lumache nascono con lo schiudersi delle uova, dopo venti/trenta giorni, le larve che sopravvivono impiegano un tempo variabile a crescere e diventare adulte, dipende dalla specie. In genere possiamo calcolare circa un anno prima di arrivare a riprodursi a loro volta. La lumaca si accoppia in estate mentre durante l’inverno ha una fase di letargo, in cui si chiude nel guscio, sigillandone con l’opercolatura l’apertura verso l’esterno.
Riproduzione delle lumache
La chiocciola è un’animale ermafrodita, ogni lumaca possiede l’apparato riproduttivo sia maschile che femminile. Tuttavia il singolo individuo non è capace di autofecondarsi, necessita quindi di un partner che può essere qualsiasi individuo della stessa specie, non essendoci distinzioni di sesso. L’accoppiamento tra lumache è molto curioso, prevede un corteggiamento e poi il lancio di un dardo da parte di ogni individuo verso l’altro, il dardo funge da arpione e unisce nel rapporto i due molluschi. Per saperne di più si può leggere l’articolo sulla riproduzione delle chiocciole.
A fare la felicità dell’allevatore di lumache è il fatto che, essendo ermafroditi, dopo il rapporto entrambi gli individui si riproducono producendo uova. Le uova di lumaca fuoriescono dalla bocca e possono anche essere raccolte e vendute (il costoso caviale di lumaca). La velocità di riproduzione e il numero di uova prodotte varia a seconda del tipo di lumaca, ad esempio le chiocciole Helix aspertia si moltiplicano più rapidamente rispetto alla celebre lumaca della Borgogna. Ogni chiocciola in media produce tra le 40 e le 70 uova ogni accoppiamento.
Cosa mangiano le lumache
Chi coltiva l’orto saprà già che le lumache sono ghiotte delle parti fogliari delle piante, con predilezione verso le insalate. Infatti questi gasteropodi si nutrono di vegetali, oltre alle già citate foglie le lumache possono cibarsi di mangimi sfarinati, ricavati anche da semi. In elicicoltura si usa coltivare delle piante all’interno dei recinti delle lumache, in modo da nutrire i molluschi e al tempo stesso fornire un riparo dal sole. Tipicamente le piante utili all’elicicoltore sono alcune varietà di cavolo, le biete da taglio, le insalate e il ravizzone. Questa alimentazione alla bisogna può essere integrata con mangimi. Quanto mangia un esemplare dipende molto dalla razza e dall’età, l’argomento è approfondito nell’articolo sull’alimentazione delle chiocciole.
Le razze di lumaca da allevare
Esistono diverse specie di chiocciole, oltre 4000, la maggior parte delle razze sono commestibili ma alcune sono state selezionate come più idonee ad essere allevate nel clima italiano e sono quindi oggetto di attenzione dell’elicicoltura. I due tipi di lumaca più allevati sono in particolare la Helix pomatia e la Helix aspertia. Per approfondire si può leggere l’articolo di Orto Da Coltivare su quali sono le lumache di allevamento.
Articolo scritto da Matteo Cereda con il contributo tecnico di Ambra Cantoni, di La Lumaca, esperta in elicicoltura.