Cultivar e varietà
Le migliori varietà di pomodoro da coltivare
Il pomodoro è un ortaggio che si declina in centinaia di varietà diverse, che differiscono per forma e colore.
Rotondi oppure allungati, piccolissimi pomodori a ciliegina oppure enormi cuor di bue, frutti dal classico rosso intenso, fino a pomodori di colore giallo, verde e addirittura pomodori neri… Non mancano i tipi di pomodoro da sperimentare.
La scelta della varietà può essere effettuata in base ai gusti e all’uso previsto: chi vuole fare la salsa dovrà seminare o trapiantare un tipo di pomodoro indicato, chi ama i ciliegini conviene pianti soprattutto quelli.
Bisogna anche tener conto però anche della resistenza alle malattie, fattore importante nell’ottica di una coltivazione biologica, per questo spesso si privilegiano varietà antiche e specie più resistenti a patologie diffuse come la peronospora e l’alternaria.
Varietà consigliate
Elencare tutti i pomodori esistenti sarebbe un compito impossibile e la lista di varietà coltivate risulterebbe chilometrica. Qui riepilogo alcuni tra i pomodori più diffusi e più apprezzati e qualche specie particolare che ritengo interessante.
Se non volete leggervi tutto l’elenco delle varietà vi consiglio subito i miei preferiti.
- Come pomodoro da tavola sicuramente sceglierei il classico cuore di bue, se volete stupire lo trovate anche in color giallo limone.
- Se avete bambini oppure se coltivate pomodori sul balcone piantate i ciliegina, i migliori di tutti sono quelli neri detti black cherry oppure anche “datterino zebrato”.
- Per la salsa andate sul sicuro col San Marzano, tradizionale e conosciuto come varietà per il sugo in tutto il mondo.
- Se avete un clima piuttosto arido o pensate di dimenticarvi spesso di irrigare scegliete il pomodoro seccagno.
- Chi vuole frutti da competizione può scegliere il patataro, che produce pomodori sopra il chilo di peso.
- Sono buonissimi anche i pomodori camone, varietà sarda che resta leggermente screziata di verde.
Come scegliere quale pomodoro piantare
Ci sono diversi criteri per la scelta, eccoli:
- Questione di gusto. Nello scegliere quali pomodori coltivare nell’orto dovete tener conto dei vostri gusti e di quelli della vostra famiglia: c’è chi divora pomodorini ciliegina o datterini anche a merenda, chi cerca pomodori da insalata grossi e sugosi, chi vuole pomodori tipo San Marzano per fare la salsa e chi ama il gusto aspro dei pomodori verdi, tipo green zebra.
- Questione di spazio. Se dovete coltivare pomodori in spazi stretti oppure se state intraprendendo una coltivazione di pomodori sul balcone dovrete cercare varietà che non sviluppino piante enormi. Se invece avete un campo non dovrete pensare alle dimensioni della pianta ma considerare di predisporre supporti adeguati a sostenerla. Ci sono anche tipi di pomodoro con pianta a crescita determinata, che non richiede sostegno.
- Questione di clima. Ci sono alcune varietà di pomodoro che hanno bisogno di molto sole e calore per dar frutti dolci, altre che si adattano meglio anche a climi più rigidi e possono essere coltivate anche in orti di montagna. Scegliete la varietà considerando anche dove e quando coltiverete il pomodoro, ogni qualità ha un suo ciclo colturale.
- Questione di resistenza. Se ogni anno i vostri pomodori si ammalano di peronospora, meglio scegliere varietà meno soggette, se avete un terreno povero di calcio e vi capita spesso il marciume apicale scegliete i pomodori tondi piuttosto che allungati.
Le principali varietà di pomodoro
Ecco un lungo elenco di varietà di pomodoro testate e decisamente consigliate, senza la pretesa di parlare di tutti i tipi di pomodoro conosciuti, che sono centinaia. Se non sapete quale pomodoro piantare nell’orto date un’occhiata, vi sarà utile qualche suggerimento.
Varietà di pomodorini
I pomodorini o pomodori ciliegini sono un tipo di pomodoro molto gradito, i piccoli frutti a grappolo sono in genere dolci e saporiti, particolarmente amati dai bambini. La selezione che ha portato alla creazione di questi pomodori detti anche “Pachino” è stata realizzata da un’azienda sementiera Israeliana e non in Sicilia come il nome potrebbe pensare.
- Pomodoro ciliegia o ciliegini. I pomodorini tondi ciliegia sono un grande classico, saporiti e produttivi. Si adattano a molti usi in cucina, vengono usati quasi sempre come pomodoro da mensa. Non sono soggetti a marciume apicale.
- Pomodori datterini. Il datterino è una varietà di pomodoro dai frutti più dolci rispetto ai ciliegini classici, con la pianta leggermente più contenuta in altezza, ma ugualmente vigorosa e produttiva in ampiezza.
- Piccadilly. Varietà di pomodorini molto famosa, pianta di dimensione contenuta adatta anche alla coltura in vaso, frutti molto dolci e saporiti.
Varietà di pomodori insalatari e da tavola
Quando il pomodoro si porta in tavola fresco, tagliato a fette e condito con un filo d’olio, si esaltano in particolare le qualità del frutto.
I pomodori insalatari o “da mensa” sono quelli più adatti a quest’uso. Se ne fa un gran consumo in estate, da soli oppure in insalata. Insieme alla mozzarella e al basilico formano la caprese, famoso piatto della tradizione italiana.
- Pomodoro costoluto. Il pomodoro costoluto è tra i più rinomati pomodori da tavola, conosciuto per la consistenza e la carnosità della sua polpa. Oltre che in insalata possiamo mangiarlo cotto alla griglia. Talvolta tra le coste manifesta un marciume per carenza di calcio, stessa fisiopatia che in altre varietà provoca il marciume apicale.
- Pomodoro cencara. La varietà cencara è una pianta di pomodoro molto rustica e resistente, di dimensione contenuta. Resiste bene al freddo ed è quindi indicata per coltivazioni settentrionali e per semine precoci, mentre non tollera l’aridità. Si può ottenere anche un’ottima salsa.
- Pomodoro cuor di bue. Il cuore di bue è uno dei tipi di pomodoro da tavola più coltivati, i suoi frutti hanno una forma irregolare, che ricorda appunto un cuore per l’apice che va affusolandosi. Il frutto è ottimo perché “tutto polpa”, l’interno pochissimo fibroso, i pochi semi presenti e la buccia molto sottile ne fanno un pomodoro inimitabile in insalata.
- Pomodoro gigante. Varietà che soddisfa gli orticoltori per la pezzatura dei suoi frutti, che superano generalmente il chilo di peso. Polpa carnosa e pochi semi, simile in questo al cuor di bue, frutto leggermente costoluto e buccia rosso chiaro.
- Rosalinda e rosa di Berna. Due varietà di pomodori caratterizzati dal colore molto chiaro sia della buccia che della polpa. Il sapore poco acido e l’ottima consistenza lo rendono adattissimo alle insalate.
Pomodori da salsa
Ci sono pomodori che sono più adatti di altri per fare la salsa, devono avere una polpa poco fibrosa e un sapore non troppo acido.
- San Marzano e San Marzano nano. Sicuramente il San Marzano è uno dei più classici pomodori, ideale per conserve come salsa per caratteristiche di buccia e polpa. Il suo sapore poco acidulo e il sugo denso che ne deriva lo hanno reso famoso in tutto il mondo come pomodoro da salsa.
Esiste anche la versione San Marzano nano, con pianta di minori dimensioni, che non necessita di tutore e sfemminellatura. - Scatolone. Varietà tradizionale della Tuscia (Lazio), caratterizzata da un frutto allungato, vuoto all’interno (da cui il nome “scatolone”). Con polpa soda e buccia spessa, si usa spesso per sughi, ma possiamo anche sfruttare il caratteristico vuoto per preparare pomodori ripieni.
Varietà antiche di pomodoro
La scelta di varietà antiche italiane permette di beneficiare di caratteristiche positive di resistenza e di adattamento al nostro clima che si sono selezionate nell’arco dei decenni.
- Pomodoro principe borghese. Varietà di pomodoro antica molto rinomata, pianta poco soggetta alle malattie. La varietà principe borghese è ottima per realizzare pomodorini secchi e sughi di qualità, che ne esaltano il sapore.
- Pomodoro seccagno. Varietà antica che è oggi oggetto di una meritata riscoperta, per cui si tratta di una tipologia molto di moda. Il seccagno come si intuisce dal nome si caratterizza per la grande resistenza all’aridità ed è quindi la specie più indicata per terreni e climi siccitosi.
Le piante sono di piccola taglia e necessitano di pochissima manutenzione, producono frutti piccoli ma molto saporiti. - Pomodoro patataro. Questo pomodoro viene chiamato patataro perché ha foglie simili a quelle della pianta di patate, i frutti possono raggiungere grandi dimensioni arrivando a pesare fino a un kg, tanto che la varietà viene chiamata anche “chilotto”.
- Pomodoro camone. Varietà tipica della Sardegna, dai frutti piccoli (poco più grandi dei ciliegini), che restano screziati di verde anche a maturazione. Buccia liscia e sottile, frutto croccante al morso e di gusto buonissimo.
Pomodori colorati
I pomodori non sono soltanto rossi: esistono varietà nere, particolarmente benefiche per l’alto contenuto di licopene antiossidante, ma anche specie gialle e con striature verdi, come i green zebra.
- Pomodoro giallo. Questi pomodori ciliegini di colore giallo sono particolarmente apprezzati per l’estetica. L’inusuale color giallo limone è molto vivace e abbellisce sia l’orto giardino che i piatti preparati con questo ortaggio, consigliato anche per ornare i balconi.
- Cuore di bue giallo. Esiste una varietà di pomodoro cuore di bue a buccia e polpa giallo arancio, le caratteristiche organolettiche, la forma e la consistenza sono le stesse del classico cuore di bue, se si vuole dare un tocco originale si può scegliere questo colore più insolito.
- Nero di crimea. Antica varietà di pomodoro nero, riscoperta in tempi recenti e apprezzata soprattutto per le proprietà benefiche, che gli valgono a volte l’appellativo di ortaggio “anti cancro”. Meno nero come colore di altre specie (ha dei riflessi scuri, su campo rosso purpureo).
- Pomodoro nero carbone. Bellissimo pomodoro a frutto nero, ricco di licopene ma anche di molti altri elementi utili che lo rendono un’ottima fonte di sali minerali e vitamine, particolarmente preziosi d’estate. Il nero carbone ha una scenografica buccia scura ed è ipocalorico.
- Datterino zebrato o green zebra. Questo pomodoro datterino presenta una buccia un poco più spessa e croccante, che ha la particolarità di restare screziata di verde anche a maturazione, mantiene anche un ottimo sapore acidulo.