Cultivar e varietà
La coltivazione della lattuga canasta
La canasta è un’insalata molto diffusa, si tratta di una delle varietà di lattuga più coltivate e apprezzate. Si caratterizza per le foglie, nelle parti più giovani e più interne della pianta, screziate di rosso ramato verso l’esterno, dove vanno anche ad arricciarsi in onde e a volte bollosità.
Tra le varie insalate la canasta è una coltura da cespo: forma un voluminoso insieme di foglie. Come verdura si consuma cruda, ha un sapore caratteristico e una buona croccantezza, anche se non quanto la lattuga iceberg.
Non è difficile coltivare in orto o in vaso la canasta, sostanzialmente le indicazioni sono quelle che valgono per tutte le lattughe da cespo, di seguito andiamo a vederle in sintesi.
Clima e terreno adatti
Terreno e concimazione. La lattuga canasta si adatta molto al tipo di terreno, non ha particolari esigenze se non un appezzamento dove l’acqua in eccesso non provochi ristagno. Volendo si può concimare con un leggero apporto di sostanza organica ed elementi nutritivi, nell’orto biologico in genere si usano compost oppure letame maturo.
Clima. Come molte altre insalate la lattuga teme l’eccessivo caldo, anche perché il suo cespo traspira facilmente e soffre quindi l’aridità. Per la nascita dei semi si richiede una temperatura di 18/21 gradi. L’esposizione solare è positiva, ma non quando il solleone estivo può scottare la foglia, in questi casi conviene fare uso di reti ombreggianti. Rispetto alle lattughe da taglio la canasta è più sensibile al gelo, per cui è meno indicata per l’orto invernale.
Come si semina la canasta
Periodo di semina. La semina della lattuga canasta si può fare per buona parte dell’anno, in particolare se si dispone di un tunnel dove coltivare l’insalata al riparo. Da gennaio si può iniziare in semenzaio, per poi trapiantare sotto tunnel. Febbraio e marzo sono invece mesi adatti alla semina sempre in semenzaio per poi trapiantare in campo, mentre a partire dal mese di marzo e fino a metà maggio si può mettere il seme direttamente nel terreno dell’orto.
Come si semina. I semi di lattuga vanno messi a un centimetro circa di profondità, solitamente si sceglie la semina per postarelle. In ogni postarella si inseriscono due o tre semi, dopo la germinazione si seleziona la piantina più promettente.
Distanze. Per via delle dimensioni del cespo di lattuga conviene seminare la canasta mantenendo una distanza di circa 40 cm tra una pianta e l’altra.
La coltivazione biologica
Controllo delle erbacce. Per evitare che le erbe diano noia alle piantine di lattuga bisogna periodicamente sarchiare il suolo, operazione utile anche perché consente di ossigenarlo ed evitare che si compatti troppo. La pacciamatura può essere utile per risparmiare lavoro e anche per tenere umido più a lungo il terreno.
Irrigazione. Come molte insalate anche la canasta teme il suolo secco, che può far rapidamente deperire il cespo oppure può provocare una montata a seme anticipata. Per questo durante l’estate è importante aver la possibilità di irrigare. Bisogna evitare di bagnare le foglie, direzionando l’acqua sul terreno piuttosto che sull’insalata, e irrigare sempre durante le ore serali.
Insetti. I peggiori nemici di questa coltura sono le lumache, che mangiano le foglie, e i bruchi (larve di lepidottero e di maggiolino) che possono danneggiare anche il colletto. Si possono poi trovare afidi sulle foglie. Scopriamo di più sugli insetti di questa insalata.
Malattie. Questa insalata può esser vittima di diverse malattie fungine, come verticillium, bremia, oidio o rizzotonia. Questi problemi in agricoltura biologica vanno prevenuti, in particolare ponendo attenzione alla lavorazione del suolo e alle irrigazioni, per non creare le condizioni di umidità in cui proliferano i funghi.
Raccolta. La lattuga canasta è una delle insalate con ciclo più lungo, generalmente impiega almeno 120 giorni prima di montare a seme, si raccoglie appena il cespo ha raggiunto la dimensione desiderata, tagliando il cespo alla base. Si effettua un’unica raccolta, a differenza dei lattughini che invece ricacciano. Un’alternativa alla raccolta del cespo è quella di cogliere man mano le foglie esterne (tecnica della mungitura).
Varietà di lattuga canasta
Esistono diversi tipi di lattuga canasta: questa insalata viene coltivata da secoli e sono state selezionate varietà locali con lievi differenze. Ne sono esempio la lattuga rossa di Trento e la famosa lattuga “ubriacona” originaria dell’Umbria, entrambe caratterizzate dalla colorazione rossiccia dei margini esterni delle foglie. Ricordiamo anche la batavia, con screziature meno evidenti, una canasta molto diffusa a settentrione perché più tollerante al gelo.