Nell’orto biologico vanno usati solo prodotti di origine organica o naturale, evitando pesticidi tossici. Tra gli insetticidi bio un prodotto molto interessante è il Bacillus thuringiensis.
Si tratta di un prodotto specifico contro alcuni tipi di parassita, in particolare è efficace per contrastare i bruchi di lepidottero che divorano gli ortaggi da foglia, ad esempio la cavolaia. Il fatto di colpire classi specifiche di insetto è un grande pregio di questo insetticida. Infatti il Bacillus thuringiensis è altamente selettivo: ci permette di difendere gli ortaggi senza colpire altri insetti che sono invece utili all’orto, ad esempio le api.
Il bacillus è un batterio che colpisce l’apparato digerente dell’insetto, ne esistono diversi ceppi che possono essere utili contro diversi parassiti. Il più usato nell’orto è il Bacillus thuringiensis varietà Kurstaki, che è quello adatto a colpire le larve di lepidottero già citate.
L’azione insetticida
Il Baciullus thuringiensis è un batterio, organismo unicellulare. La sua caratteristica peculiare è di essere sporigeno: in determinate condizioni esterne il batterio forma una spora al suo intero e la libera. In questo modo il bacillo prende una forma più resistente.
Insieme alla spora si libera un cristallo, è quest’ultimo ad avere azione insetticida: quando viene ingerito dalle larve di insetto diventa una tossina e blocca l’apparato digerente, facendo morire il bruco.
Esistono tre ceppi pincipali di batterio
- Kurstaki
- Tenebronis
- Isralelensis.
I diversi ceppi di bacillus thuringiensis hanno efficacia su diversi tipi di insetti e quindi diversi impieghi in orto e giardino bio, come vedremo di seguito.
Tra i vari insetticidi bio questo batterio è particolarmente prezioso per via della sua selettività, infatti non crea problemi agli insetti impollinatori o alle coccinelle.
Insetticida naturale atossico
Essendo un batterio entomopatogeno questo insetticida è completamente naturale e per questo si tratta di un trattamento consentito nell’agricoltura biologica, che non porta problemi di tossicità o conseguenze a livello ambientale.
A differenza della maggior parte dei pesticidi in commercio, il Bacillus thuringiensis non porta danno all’uomo, alla fauna e, come già accennato, neanche agli insetti utili. Gli amici dell’orto come le coccinelle, che mangiano i parassiti, o le api, che impollinano i fiori, possono stare tranquilli.
Il batterio in varietà kurstaki agisce bloccando l’apparato digerente delle larve di lepidotteri (farfalle e falene) uccidendo per paralisi questi insetti. Per questo motivo può essere usato nell’orticoltura biologica senza particolari preoccupazioni.
Ceppi di Bacillus thuringiensis
Ci sono diversi ceppi di questa particolare specie di batterio sporigeno.
Il più interessante in agricoltura biologica tra i tipi di Bacillus thuringiensis è senza dubbio il BTK (Bacillus Thuringiensis Kurstaki), perché è quello che colpisce le larve della maggior parte degli insetti nocivi per l’orto, per le piante da frutto e per il giardino. La sua efficacia è prevalentemente contro i lepidotteri, quali cavolaia, piralide del mais, nottue, tignole, falene, piralidi, sesie, processionaria. Le nottue come i bruchi di cavolaia sono molto diffuse sulle piante da orto, mentre piralidi e tignole sono flagelli che colpiscono spesso il frutteto.
Il ceppo tenebronis invece è efficace contro i giovani coleotteri, l’applicazione più importante di questo batterio è la lotta alla dorifora delle patate, insetto tristemente noto a chi coltiva piante solanacee.
Da segnalare anche il Bacillus thuringiensis israelensis perché in grado di colpire le larve di zanzara. Viene utilizzato soprattutto in pastiglie idrosolubili, utili a bonificare acqua stagnante. Questo larvicida è perfetto se ci sono nei pressi delle coltivazioni dei bidoni di raccolta dell’acqua piovana, che potrebbero diventare altrimenti allevamenti di zanzare tigre.
Come usare il bacillus thuringiensis
In presenza di attacchi di nottue o agrotidi si può distribuire sulle piante il Bacillus thuringiensis, le spore devono essere diluite in una soluzione acquosa. Per una migliore efficacia il trattamento deve essere fatto la sera, in quanto le larve escono la notte ad attaccare gli ortaggi. In aggiunta le spore di questo insetticida non sono molto resistenti, in particolare il calore e la luce possono rendere il prodotto inoffensivo, da qui il consiglio di fare trattamenti serali.
Il bacillus non è efficace semplicemente per contatto: deve essere ingerito, e colpisce esclusivamente le larve, non serve contro uova e individui adulti. Per questo è importante trattare al momento giusto, in modo da uccidere la generazione di parassiti prima che possa svilupparsi. Contro gli insetti adulti in agricoltura biologica vengono usati invece altri prodotti, come olio di neem e piretro, a quest’ultimo bisogna fare attenzione perché non è selettivo e seppur di origine naturale è tossico per molti organismi.
Bacillus thuringiensis contro la cavolaia
Dove trovare il bacillus thuringiensis
Gli insetticidi a base di Bacillus thuringiensis si trovano disponibili in commercio, in genere in forma di granuli idrosolubili. In questi casi per l’utilizzo basterà disciogliere in acqua l’insetticida e utilizzarlo, ma sulla confezione di ogni prodotto potete trovare maggiori informazioni sul suo metodo di utilizzo e anche sulle dosi.
Purtroppo nei centri agrari e nei negozi di giardinaggio troppo spesso si consigliano insetticidi chimici e non è sempre semplice trovare il Bacillus thuringiensis, anche se si tratta di un prodotto utilissimo all’orto. Fortunatamente oggi si può comprare online questo ottimo rimedio in modo veloce e sicuro.