
Come e quando potare l’origano
Il segreto per avere un cespuglio di origano rigoglioso che offra abbondanti fioriture e foglie molto profumate è la potatura. Si tratta di un lavoro da fare in primavera oppure a inizio autunno, scopriamo quali sono i 4 interventi che faranno star bene la nostra pianta aromatica.

L’origano è una pianta aromatica mediterranea che forma un bel cespuglio perenne.
La potatura permette di mantenere l’arbusto della dimensione desiderata, evitando che rubi troppo spazio, ma soprattutto favorisce la produzione di foglie e fiori, aiutando la pianta a mantenersi sana.
Si pota l’origano sia quando viene coltivato in giardino che se è tenuto in vaso, le piante in vaso hanno minor bisogno di potatura perché tendono a crescere più lentamente. Scopriamo qual è il momento migliore per fare i tagli e come intevenire.
Quando potare
Conviene potare una volta all’anno, l’origano va potato in primavera, tra febbraio e aprile.
In alternativa possiamo tagliare anche a inizio autunno, tra settembre e ottobre.
Come si pota l’origano
Per potare l’origano ci sono quattro interventi fondamentali:
- Eliminare i rami secchi
- Diradare il cespuglio
- Contenere con tagli di ritorno
- Cimare
Eliminare il secco
La prima cosa da fare è togliere eventuali parti di pianta danneggiate o malate. Questo va fatto sempre, togliendo l’intero ramo compromesso alla base.
Non bisogna aspettare il periodo adatto alla potatura: se vediamo parti di pianta con problemi è bene toglierle immediatamente.
Diradare il cespuglio
L’origano tende a formare un cespuglio piuttosto compatto, è bene diradarlo leggermente perché la luce raggiunga ogni parte e ci sia un circolo d’aria.
Il diradamento evita che parti interne si spoglino troppo e aiuta a prevenire patologie.
Per diradare bisogna eliminare rami che si toccano (incroci) e rami che occupano lo stesso spazio (doppioni).
Tagli di ritorno
Il taglio di ritorno è un intervento base per la potatura di tutte le piante, da piccoli arbusti come origano e timo agli alberi ad alto fusto.
Quando si vuole contenere la dimensione dell’origano, perché diventa troppo alto o troppo largo, possiamo farlo accorciando rami, ma non bisogna fare un raccorciamento indiscriminato, bisogna tagliare in corrispondenza di una ramificazione, in modo che le energie si incanalino nel ramo secondario, che diventa la nuova punta.
Cimare i rami dell’origano
La cimatura è il taglio della punta del ramo, serve a stimolare la pianta a produrre nuova vegetazione (quindi a ottenere più foglie e maggiori fioriture).
Anche per fare la raccolta delle foglie di origano è bene intervenire sempre con cimature.
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Le piante aromatiche sono semplici da coltivare, ma ci sono tante piccole accortezze che permettono di avere risultati migliori, ad esempio la potatura.
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