Una domanda che ho ricevuto ci permette di parlare della cetonia dorata, bellissimo coleottero di color verde metallizzato. Spesso le sue larve sono scambiate per quelle di maggiolino, in realtà sono insetti differenti.
Per prima cosa bisogna capire se si tratta effettivamente di maggiolini oppure se il termine “maggiolino” viene utilizzato per identificare un insetto in modo generico, per somiglianza. Il maggiolino vero e proprio (Melolontha melolontha) è in genere di color rosso bruno oppure nero (potrebbe anche tendere al verdastro, ma comunque non un bel verde).
Se escludiamo i maggiolini, il parassita che disturba l’orto potrebbe essere la cetonia dorata (Cetonia aurata) che è un altro membro della famiglia dei coleotteri, viene spesso associato ai maggiolini, ed è verde.
Potrebbe però anche trattarsi di popillia japonica, chiamata anche “maggiolino giapponese”. Quest’altro coleottero di colore verde metallizzato assomiglia alla cetonia, ma si distingue per i ciuffetti di pelo bianco che porta sotto le ali.
Altri coleotteri verdi sono le crisomele, li troviamo facilmente su aromatiche come il rosmarino.
Il maggiolino
L’adulto di maggiolino tendenzialmente si nutre di foglie, attacca anche il frutteto e la vigna, ma raramente apporta danni significativi. In particolare non mi risulta particolarmente pericoloso per i frutti.
Più dannose per l’orto e per le piante in generale sono le sue larve che stanno nel terreno e colpiscono le radici degli alberelli.
La cetonia aurata
La cetonia è un coleottero che invece si nutre volentieri di frutti e fiori, puoi riconoscerla perché la sua livrea è brillante di color verde con riflessi metallici, in genere la dimensione dell’insetto adulto è compresa tra uno e due centimetri.
Importante specificare che è un insetto che porta danni limitati, in genere è particolarmente sgradito in giardino, perché può rovinare fiori come le rose.
Per molti versi questo coleottero è prezioso per l’ecosistema: le larve di cetonia nel cumulo del compost aiutano la decomposizione, accelerando il processo di compostaggio, mentre sono innocue per le radici delle piante.
Nel frutteto tuttavia, se le larve si trovano in una cavità del tronco affetto da carie del legno, possono aggravare il danno.
Rimedi naturali contro la cetonia
Che io sappia non ci sono particolari preparati naturali utili a combattere questo coleottero, in agricoltura non sono registrati trattamenti.
C’è da considerare che il danno che porta la cetonia dorata è contenuto, per cui di solito non vale la pena intervenire con insetticidi, che potrebbero danneggiare api o altri insetti pronubi. Bisogna sempre valutare se l’intervento contro un insetto sia giustificato da una problematica consistente oppure se neppure vale la pena di prendersi la briga di fare un trattamento.
Quello che posso consigliare se nell’orto ci sono troppi coleotteri verdi è di fare una raccolta manuale delle cetonie dorate, passando tra le piante la mattina presto, cercando gli insetti e raccogliendoli a mano.
L’eliminazione manuale non è un sistema che si può fare in vasta scala, ma in un giardino o in un piccolo frutteto familiare funziona. Bisogna farlo all’alba, quando tra il freddo e la nottata appena trascorsa la cetonia è intorpidita e lenta, non sarà difficile la cattura. Una volta ridotta la presenza di coleotteri in questo modo, il problema sarà risolto a costo zero.