Orto sul balcone
Aromatiche sul balcone: 10 profumi inaspettati
Le piante aromatiche sono certamente una scelta ottima per il balcone: non ci sono problemi a coltivarle in vaso e sono preziose in cucina. Bastano poche foglie a impreziosire le pietanze e quindi anche una piccola coltivazione in vaso può soddisfare le necessità di una famiglia.
In genere a popolare terrazzi e davanzali sono sempre le stesse specie: salvia, timo, basilico, rosmarino, origano e maggiorana. Un peccato, visto che le erbe aromatiche sono tantissime e varrebbe la pena di scoprirne anche altre.
Proprio per questo elenchiamo alcune idee meno conosciute: elenco di seguito 10 piante aromatiche e officinali da sperimentare sul balcone o nell’orto. Sono tutte piante coltivabili in vaso senza grosse difficoltà e molte si possono piantare anche adesso, nel mese di maggio. In tempi di corona virus, non potendo spostarsi, reinventare il balcone con specie commestibili può diventare un’attività interessante.
A chi è particolarmente curioso di sperimentare colture diverse dal solito consiglio il libro Ortaggi Insoliti, che ho scritto con Sara Petrucci, dove si possono trovare molte altre piante particolari.
Aneto
L’aneto è un’erba dal profumo particolare e pungente, molto utilizzata nella cucina scandinava e ritenuta ottimale soprattutto per aromatizzare il pesce.
Coltivare l’aneto è semplice, maggio e aprile sono i mesi ideali per seminarlo. Si tratta di una pianta della famiglia delle ombrellifere, parente di finocchio e carota.
Possiamo tenerlo anche in contenitore, richiede un vaso di buona misura (profondità almeno 30 cm). Conviene mischiare della sabbia al terriccio per renderlo leggero e drenante e bisognerà ricordarsi di annaffiare regolarmente.
Cumino
Il cumino, come l’aneto, fa parte della famiglia delle piante ombrellifere ed è una pianta che resiste bene al freddo, per cui si può seminare a partire da marzo. Ha semi molto piccoli che sono la parte più interessante da raccogliere e usare come spezia, ma anche le foglie sono gustose e commestibili.
Come pianta si aggira mediamente intorno ai 70 cm di altezza, quindi meglio anche per il cumino scegliere un vaso di buona misura, predilige un’ottima esposizione al sole ma il riparo dal vento.
Coriandolo
La terza pianta ombrellifera che citiamo (ma potremmo continuare parlando di cerfoglio, finocchietto selvatico e anice) è il coriandolo, altra specie che si coltiva sia per le foglie che per i semi. La semente una volta macinata ha un gradevolissimo aroma speziato. Le foglie di coriandolo invece in cucina sono impegnative: quest’erba ha una personalità marcata e c’è chi la ama e chi invece non può sopportarla.
Se abbiamo un balcone ben esposto a sud, che riceve molta luce solare, possiamo ottenere fioritura e semi di coriandolo, mentre se il balcone è poco soleggiato possiamo accontentarci del raccolto di foglie.
Crescione
Il crescione è una pianta che riesce bene anche in vasi abbastanza piccoli ed è davvero facile da far crescere. Il gusto piccante di quest’erbetta è veramente gradevole come aroma e può vivacizzare diversi piatti.
Ricordiamo che il crescione necessità un terriccio ricco, per cui è bene non risparmiare sul compost da mettere nel vaso.
Erba di San Pietro
L’erba di San Pietro (tanacetum balsamita) è una pianta della famiglia delle composite (come lattuga, girasole e carciofo), conosciuta da secoli come aromatica officinale e caduta ingiustamente in disuso. Può ricordare i profumi della menta e dell’eucalipto, con una nota piuttosto amara.
Si trapianta tra aprile e maggio, perché sensibile alle gelate, e richiede un terreno drenante e arricchito di compost. Consiglio di evitare di partire dal seme, perché è difficile da far germinare, meglio comprare piantine già pronte da mettere in vaso.
Dragoncello
Pianta dal profumo gradevole, adatta anche a preparare un aceto aromatizzato molto rinomato, troviamo il dragoncello tra le erbe provenzali in uso nella cucina francese. Esistono due specie di dragoncello estragone: il dragoncello russo, più diffuso ma dall’aroma meno intenso, e il dragoncello comune o dragoncello francese.
Possiamo coltivare dragoncello sul balcone, in un terriccio ben arricchito da compost, in cui la pianta troverà tutto il nutrimento necessario.
Zenzero e curcuma
Anche se sono piante esotiche possiamo coltivare anche in Italia i rizomi di zenzero e di curcuma, a patto che le temperature non scendano mai sotto ai 15 gradi. Proprio per questo si piantano in primavera inoltrata e averle in vaso consente all’occorrenza di poterle riparare. Queste due specie si coltivano in modo molto simile.
Per coltivarle è necessario partire dal rizoma, possiamo comprarlo da fruttivendoli ben forniti, meglio procurarsi prodotti biologici, in modo da esser certi che non siano stati trattati per inibire la germinazione.
Siccome l’obiettivo è raccogliere il rizoma sotterraneo è importante che il vaso sia di buona dimensione, in modo che le radici abbiano tutto lo spazio per ingrossare. Non dimentichiamo di irrigare spesso e con costanza, anche se senza eccessi.
Stevia
La pianta di stevia è una coltivazione davvero sorprendente: permette di ottenere una sorta di zucchero naturale direttamente autoprodotto in balcone.
Per coltivarla in terrazzo scegliamo un vaso di buone dimensioni: 30 o 40 cm di diametro almeno, e altrettanta profondità. Il periodo in cui piantare è aprile o maggio, una volta cresciuta la pianta basta cogliere le foglie, farle seccare e triturarle per ottenere il nostro dolcificante, adatto anche a chi soffre di diabete.
Zafferano in vaso
La spezia più preziosa del mondo può crescere anche sul balcone, anche se da una coltivazione di zafferano in vaso non si può pensare di ottenere certo grandi quantità.
Lo zafferano (crocus sativus) produce uno splendido fiore viola, da cui si ricavano gli stimmi che si usano essiccati in cucina, e soltanto per la splendida fioritura vale la pena mettere qualche bulbo sul terrazzo.
Per lo zafferano è fondamentale che ci sia un buon drenaggio: non dimentichiamo uno strato di argilla espansa a fondo vaso. Inoltre attenzione alle irrigazioni, che devono essere sempre moderate: un eccesso facilmente provoca il marciume del bulbo.
Il libro di Matteo Cereda e Sara Petrucci
Se siete curiosi di sperimentare altre coltivazioni particolari potete leggere il libro Ortaggi Insoliti (Terra Nuova Editore) che ho scritto insieme a Sara Petrucci.
Nel testo trovate le schede di molte colture interessanti e potrete sia approfondire alcune di quelle citate in questo articolo (come stevia, zafferano, zenzero, dragoncello, erba di san Pietro) e anche scoprire altre proposte.
In ogni scheda si parla anche della possibilità di coltivare in vaso, in modo che l’orto insolito possa essere fatto crescere non solo in campo ma anche sul balcone.