La fine dell’inverno è il momento giusto per la potatura di gran parte delle piante da frutto.

Potare è importante: ci permette di contenere le dimensioni, stimola la produzione e aiuta a mantenere gli alberi sani. Purtroppo non sempre i tagli di potatura vengono fatti a regola d’arte, si vedono spesso errori che possono compromettere il raccolto e addirittura danneggiare la salute della pianta.

Vediamo alcuni errori molto comuni che vengono fatti durante la potatura.

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Potare troppo poco

Il primo errore è di non potare la pianta, oppure di potala troppo poco.

Chi ha poco tempo da dedicare al giardinaggio magari lascia passare l’inverno dimenticandosi di potare, poi una volta che inizia l’attività vegetativa, con la primavera è troppo tardi per intervenire. Bisogna quindi ricordarsi del momento giusto di potatura e intervenire correttamente.

Oppure capita che chi è inesperto tagli poco, per paura di sbagliare, lasciando una serie di rami che andrebbero tolti.

Se si pota troppo poco la chioma si riempie di succhioni (rami a portamento verticale), questo limita la circolazione di aria e luce, favorendo patologie. Se non si interviene per qualche anno poi ci si trova a dover fare interventi su rami grandi, creando ferite ampie che possono portare problemi alla pianta.

Molto spesso le piante da frutto sono gestite con la classica forma di allevamento a vaso, in questi casi è particolarmente importante potare per “svuotare il vaso”, tagliando i rami che vanno verso l’interno della chioma.

Abbassare la pianta raccorciando tutti i rami

Se vogliamo mantenere bassa una pianta, non possiamo intervenire tagliando tutti i rami a una determinata altezza. In questo modo la pianta si troverebbe senza una punta e risponderebbe al taglio emettendo molti rami.

Per abbassare dobbiamo invece effettuare un taglio di ritorno, che lasci alla pianta una punta a fare da guida.

Questo concetto Pietro Isolan lo mostra in meno di mezzo minuto, in questo video.

Che cosa vuol dire taglio di ritorno

Il taglio di ritorno è molto importante nella potatura. Si tratta di non raccorciare il ramo, ma tornare indietro fino alla diramazione precedente, in modo che la pianta trovi un’altra punta in cui direzionare il suo sviluppo.

Lasciare speroni

Quando facciamo un taglio di potatura dobbiamo eseguirlo nel punto giusto, ovvero al colletto di corteccia.

Il colletto di corteccia è il punto di congiunzione tra il ramo che vogliamo eliminare e il ramo principale. Lo riconosciamo da una serie di rughe. In questo punto la pianta riesce a cicatrizzare bene i tagli.

Un errore frequente è tagliare troppo in alto, lasciando un pezzetto di ramo di troppo, che viene chiamato sperone.

Questo moncone che resta è problematico perché la pianta non riesce a rimarginare la ferita. Altro errore è tagliare troppo a raso, asportando totalmente il colletto di corteccia.

Altri errori di potatura

Vi lascio un video in cui Pietro Isolan ci mostra questi tre errori in campo, ci sono anche altri due errori comuni da scoprire nel video.

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