Cultivar e varietà
Frutti antichi: come e perché riscoprirli
Corniolo, azzeruolo, mirabolano, cotogno… Ci sono tante piante da frutto che oggi sono poco conosciute. La natura ci offre una straordinaria varietà, ma sui banchi del supermercato troviamo sempre le stesse cose: se vogliamo assaggiare questi frutti dimenticati non ci resta che coltivarli in proprio.
Piantare frutti antichi e varietà locali ci offre una serie di aspetti positivi, in particolare la maggior resistenza a parassiti e malattie. Sono piante che magari producono frutti di forma irregolare o con la buccia meno lucida e accattivante, ma che ricompensano con una ricchezza di proprietà benefiche.
Scopriamo quali sono i frutti che abbiamo dimenticato, come fare a riscoprirli e dove trovarli.
Quali sono i frutti antichi
Con il termine frutti antichi indichiamo tutta una serie di piante da frutto che negli anni sono state un po’ dimenticate nell’agricoltura convenzionale e che vengono considerati frutti minori. Sono frutti dimenticati, che difficilmente troviamo in vendita dal fruttivendolo oppure al supermercato.
I nostri nonni conoscevano bene queste piante rustiche e generose, spesso venivano coltivate o anche mantenute ai bordi dei campi.
I motivi per cui sono state trascurate in anni più recenti sono legati alle esigenze di un mercato che punta più all’apparenza e alla produttività. I frutti minori producono frutti magari di minor dimensione, come l’azzeruolo rispetto alle mele, con una buccia più sgarbata, oppure sono di difficile conservazione, come le more di gelso, oppure ancora hanno gusti particolari e richiedono di essere trasformati in marmellate o succhi per essere gustati al meglio, come ad esempio il cotogno o il giuggiolo.
Ecco un elenco di frutti antichi, assolutamente non esaustivo:
- Azzeruolo
- Almelanchier
- Biricoccolo
- Carrubo
- Corbezzolo
- Corniolo
- Cotogno
- Eleagno
- Gelso
- Giuggiolo
- Mirabolano
- Nespolo germanico
- Olivello spinoso
- Sorbo
Varietà antiche e locali
Accanto a specie fruttifere dimenticate, troviamo varietà antiche di frutti ben noti, come mele, pere, pesche, susine.
Queste varietà derivano dall’evoluzione di piante che sono state selezionate da generazioni di contadini di un determinato territorio.
Le varietà locali possono risultare particolarmente interessanti perché nel corso dei decenni queste piante si sono adattate alle condizioni pedoclimatiche della zona di cui sono caratteristiche.
Perché scegliere frutti e varietà antiche
Ci sono molti ottimi motivi per piantare una specie antica o una varietà locale. Le vediamo qui di seguito, c’è anche per voi un bel video in cui Stefano Soldati ci parla di questo argomento. Le Ecco le caratteristiche delle specie antiche:
- Più rustiche e resistenti a malattie e parassiti. I frutti antichi hanno minori problemi di avversità e sono ottimi per la coltivazione biologica. Per via della minor diffusione di queste colture si sono diffusi molto meno i loro antagonisti, inoltre i nostri nonni non avevano anticrittogamici moderni, per cui il criterio prevalente con cui venivano selezionate le piante era di resistere alle malattie. Oggi si privilegiano altre caratteristiche, come la pezzatura del frutto.
- Più adatte al nostro clima e terreno. Se riusciamo a recuperare varietà locali del nostro territorio possiamo ottenere piante che sono adatte alle condizioni pedoclimatiche della nostra zona.
- Maggiore biodiversità. La biodiversità è importante per avere un ambiente sano e in equilibrio, introdurre specie differenti aiuta, arricchisce il nostro frutteto e lo rende più resiliente ai problemi.
- Riscoprire sapori diversi. Coltivare frutti antichi ci permette di riscoprire sapori che non possiamo trovare altrove.
- Custodire tradizioni e biodiversità. Le piante da frutto sopravvivono negli anni solo se vengono coltivate, piantare una varietà antica permette di tramandarla alle generazioni future, mantenendo un patrimonio che fa parte della nostra cultura.
- Differenziare la produzione agricola. Anche da un punto di vista di agricoltura professionale i frutti antichi si rivelano interessanti: si differenziano rispetto alla frutta che si trova generalmente sul mercato e possono ottenere per questo un interesse particolare da parte della clientela.
- Un’alimentazione più sana. I frutti antichi spesso hanno ottimi contenuti di vitamine e altri elementi utili. Ci permettono di variare la nostra alimentazione introducendo cibi diversi, che ci possono portare innumerevoli benefici.
Dove trovare piante antiche
Non è sempre facile trovare frutti antichi, spesso i vivai privilegiano una proposta appiattita sulle richieste dell’agricoltura convenzionale e propongono le varietà moderne più celebri, trascurando frutti minori, in particolare le grandi catene.
Per fortuna ci sono in molte zone anche vivai che invece hanno fatto del recupero di varietà locali e di specie dimenticate una missione.
Se non si trova sul proprio territorio un vivaio specializzato in piante antiche, si può comprare piante da frutto online, ad esempio su Piantinedaorto.it troviamo una bellissima proposta sia di varietà antiche di fruttiferi classici, sia di frutti dimenticati.