Trattamenti bio

Le trappole per il monitoraggio nel frutteto biologico

Aggiornato il 23.11.2024

Trappole
trappola vaso rossa per la dr

In un frutteto biologico è importante identificare tempestivamente le minacce e riconoscere per tempo la presenza di insetti dannosi alle piante da frutto. Il monitoraggio mediante trappole costituisce una delle premesse migliori per il loro controllo, sia nei frutteti professionali che in quelli amatoriali. Con questi strumenti è possibile conoscere la presenza delle popolazioni dei fitofagi tempestivamente e di conseguenza cogliere il momento opportuno per effettuare trattamenti specifici, mirati e senza sprechi.

Nella frutticoltura biologica professionale pianificare e gestire un buon monitoraggio degli insetti è particolarmente vantaggioso, poiché in questo tipo di conduzione i problemi non possono essere risolti trattando le piante con insetticidi a forte effetto abbattente, ma si deve invece lavorare di prevenzione e poi agire puntualmente ai primi sintomi di un’avversità.

Tra le diverse linee di intervento per proteggere le piante da frutto, il monitoraggio degli insetti riveste quindi un ruolo decisivo. Diventa importante informarsi bene sulle trappole esistenti e sui loro diversi principi di funzionamento per scegliere poi quella che sembra più idonea.

Effettuare il monitoraggio con le trappole

Le trappole per gli insetti si utilizzano per due distinti scopi:

  • Il monitoraggio, per verificare appunto la presenza degli insetti dannosi.
  • La cattura massale, quando la trappola stessa è un mezzo di difesa perché la cattura dell’insetto è finalizzata a ridurne la popolazione.

Una delle differenze applicative tra i due diversi obiettivi è il numero di trappole che si devono utilizzare. Nel monitoraggio sono nettamente inferiori rispetto alla cattura massale, ovvero nel numero di solo 1 o 2 ad ettaro. L’installazione delle trappole si esegue prima dello sfarfallamento dell’insetto da controllare, ogni settimana deve essere eseguito il controllo delle catture.

Un presupposto importante per il monitoraggio è la conoscenza della biologia dell’insetto e del suo aspetto, che deve essere riconosciuto in fase di controllo delle catture. Nel frutteto misto la complessità di questo lavoro aumenta, e inizialmente saranno necessarie lenti di ingrandimento e guide illustrate dei diversi fitofagi chiave delle varie specie da frutto.

A seconda della presenza e della quantità di insetti rinvenuti durante i controlli settimanali, è possibile decidere se intervenire con uno dei prodotti insetticidi ammessi in agricoltura biologica. Ad esempio, per la Carpocapsa la soglia di danno è di due adulti per trappola rinvenuti, e questo significa che se si trovano due adulti già ha senso pensare ad un trattamento.

Come funzionano le trappole

Le trappole per gli insetti, sia quelle per monitorare che quelle per la cattura massale, sono basate su due elementi cardine.

  • Un sistema di richiamo.
  • Un sistema di cattura.

Il sistema di richiamo è importante per stimolare gli organi di senso del parassita e attirarlo verso la trappola: il richiamo può essere costituito da luce, da un particolare colore (spesso il giallo), da esche alimentari che sprigionano un odore attrattivo, o dai feromoni sessuali artificiali, ovvero sostanze che imitano quelle emesse naturalmente dagli insetti. A seconda dell’attrattivo utilizzato ci sono quindi tipi diversi di trappole.

Il sistema di cattura dipende da come sono pensate le trappole. Spesso si tratta di semplice colla, per cui l’insetto, attratto dalla fonte luminosa o dal colore, raggiunge la trappola e vi resta attaccato. Nel caso delle trappole alimentari invece è presente un contenitore riempito con esca che attira l’insetto, destinato così ad annegare.

Trappole cromotropiche e luminose

Le trappole cromotropiche sfruttano l’attrazione che colori come il giallo, l’azzurro, il bianco o il rosso esercitano sugli insetti. Generalmente queste trappole sono costituite da fogli di materiale robusto e resistente, cosparsi di colla su cui gli insetti restano attaccati. Il sistema è valido soprattutto per la cattura massale, ma in questo caso la densità di trappole nel frutteto deve essere molto maggiore rispetto a quando vengono posizionate ai fini del monitoraggio. Il difetto delle trappole cromotropiche è quello di essere poco selettive, e di attirare oltre ai parassiti molti insetti innocui o utili. Lo scopo del monitoraggio può giustificarne l’impiego almeno durante i periodi più critici.

Sfera Trap

trappola cromotropica e luminosa a sfera

Una nuova trappola molto efficace è Sfera Trap, di colore giallo e forma sferica, attiva sia di giorno che di notte, grazie ad un Led a batterie che la rende luminosa al buio. Dopo aver inserito le pile del Led, le due metà della sfera devono essere unite, e la trappola, così assemblata, viene foderata di pellicola trasparente, cosparsa completamente di colla e appesa sulle piante. Sfera Trap è ottima per la cattura massale di vari insetti dannosi del giardino, del frutteto, delle stalle e degli apiari, ma può essere utilizzata anche per il solo monitoraggio. L’importante, quando la trappola è piena di insetti catturati, è fare un’attenta osservazione per individuare gli esemplari del parassita che ci interessa tenere sotto controllo, dopodiché bisogna sostituire la pellicola trasparente e coprirla nuovamente di colla prima di appenderla.

E’ bene comunque evitare di utilizzare durante la fioritura queste trappole, che potrebbero attirare anche le api o altri insetti utili.

Trappole alimentari

trappola per monitoraggio gialla

Le trappole alimentari sono basate sull’uso di esche zuccherine o proteiche, e in genere sono più selettive rispetto a quelle cromotropiche, perché le abitudini alimentari degli insetti differiscono. Il loro utilizzo è valido anche per il monitoraggio, ad esempio sul controllo della mosca dell’olivo, della ciliegia, la mosca della frutta, della Drosophila sukukii, ovvero il moscerino dei piccoli frutti.

Le trappole alimentari si possono avvalere di esche preparate in proprio, un sistema pratico e semplice è quello proposto da Tap Trap, che si aggancia a bottiglie di plastica riempite di attrattivo alimentare e si può appendere ai rami degli alberi, potete acquistare questa trappola anche su Amazon.

Un’alternativa è Vaso Trap, tappo trappola che si avvita invece a vasi in vetro. Queste biotrappole vengono prodotte in colore giallo, utile a colpire l’attenzione di molti insetti, e in colore rosso, ideale per il moscerino orientale dei piccoli frutti. Vaso Trap rosso, in particolare, è ottimo per monitorare o catturare proprio la Drosophila suzukii con la garanzia di alta selettività.

L’esca si prepara con semplici ricette, frutto di lunghe sperimentazioni e dei risultati di parte di importanti istituti di ricerca. Uno degli aspetti più interessanti di queste trappole è che non attirano api, bombi o altri insetti utili, questo è un aspetto importante dal punto di vista ecologico.

Trappole a feromoni sessuali

I feromoni sono sostanze prodotte dalle ghiandole degli insetti con la funzione di comunicare diversi tipi di informazioni e segnalare la loro presenza agli individui della stessa specie. I feromoni rivestono quindi il ruolo di messaggeri chimici. Quelli di tipo sessuale vengono emessi dalle femmine per attirare i maschi della stessa specie fino a qualche chilometro di distanza e consentire così agli accoppiamenti di avere luogo.

Le molecole dei feromoni sono state isolate, studiate e riprodotte in laboratorio per le diverse specie di insetti, e trovano applicazione all’interno di:

  • Diffusori per la confusione o disorientamento sessuale, sistemi basati sull’emissione nell’ambiente di una quantità di feromone talmente alta da impedire ai maschi di localizzare le femmine, rendendo in questo modo impossibili gli accoppiamenti;
  • Trappole a feromoni per la cattura massale;
  • Trappole per il monitoraggio.

Le trappole a feromoni per il monitoraggio di solito sono capannine che si appendono ai rami delle piante. Il foglio inferiore è cosparso di colla che cattura i maschi mantenendo intatto l’erogatore. Il momento migliore per il loro posizionamento è precedente all’inizio dello sfarfallamento dell’insetto ed è fondamentale sostituire le trappole quando sono piene di insetti catturati e quando la sostanza inizia a non esercitare più attrattiva perché degradata.

Trappole a feromoni per il monitoraggio trovano impiego ad esempio per la carpocapsa, la cydia, la mosca e la tignola dell’olivo, il rodilegno e vari lepidotteri.

Il monitoraggio per programmare i trattamenti

Col monitoraggio, in base alle catture e alla conoscenza del ciclo biologico dell’insetto, si possono programmare i trattamenti con gli insetticidi, di cui si può fare di conseguenza un uso limitato al bisogno effettivo.

Questa pratica trova impiego non solo in agricoltura biologica, ma anche presso molti frutticoltori convenzionali che intendono risparmiare sui prodotti o che hanno a cuore l’ambiente pur senza avviare una certificazione biologica. A maggior ragione l’uso delle trappole diventa fondamentale presso chi applica il metodo bio e non può ricorrere a determinati prodotti per rispetto del regolamento. Naturalmente anche per piccole coltivazioni amatoriali il monitoraggio ha valore ed è sufficiente una sola trappola per tipo di insetto da controllare, se si scelgono quelle a feromoni, e una trappola per più insetti simili se si scelgono quelle alimentari o cromotropiche.

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